Il problema della Manifattura Tabacchi (nella foto), con oltre duecento posti di lavoro a rischio, oggi approda in Consiglio comunale su richiesta della minoranza. La struttura cavese sta combattendo da anni una battaglia di sopravvivenza, pur in presenza di un mercato che tira. Nel passato, con la produzione del Toscanello, del Garibaldi e dell'aromatico, gareggiava con Lucca, dove si lavora l'antico Toscano; poi è sopraggiunta la crisi. Con la costituzione dell'Eti si sta lavorando per un forte risanamento. Di qui il trasferimento in un'unica struttura, nell'ex Agenzia in via Atenolfi, ed il ridimensionamento del personale. L'accordo sindacale tra Cgil-Cisl-Uil ed Eti prevede a Cava 206 unità in esubero. Il problema sarà sottoposto all'attenzione della seduta odierna del Consiglio comunale, che, preannuncia il sindaco Messina, «lo valuterà con senso di responsabilità, chiedendo garanzie per gli operai». All'ordine del giorno del "parlamentino" cittadino, in programma alle 10 di stamane, anche il regolamento per il difensore civico. Pur tra qualche dubbio ed incertezza, avanza nella maggioranza la candidatura di Alfonso Laudato (nella foto) a ricoprire l'incarico. Nel Consiglio comunale di oggi si parlerà anche della nascita del Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo. Rimandate, invece, alla seduta del 25 giugno la discussione sulla localizzazione del nuovo Distretto sanitario e la votazione per il fondo da erogare ai gruppi consiliari. Intanto, non si è fatta attendere la risposta di An a Forza Italia, che aveva indicato le condizioni per un ingresso di An nella maggioranza, chiedendo la condivisione del progetto e del programma. «An non si è autoesclusa - affermano Galdi e Napoli - dal centrodestra. È stata una scelta di Messina, che ha negato l'apparentamento ufficiale nel ballottaggio. Inoltre, il confronto programmatico deve essere serio e certamente non dettato in maniera imperativa e preclusiva».