È morto stanotte Virginio Rognoni, uno dei politici italiani più conosciuti della seconda metà del Novecento. Rognoni, che aveva compiuto 98 anni lo scorso 5 agosto, si è spento nel sonno a Pavia.

Democristiano, Ministro dell'Interno durante gli anni di piombo, poi della Giustizia e della Difesa e vicepresidente del CSM, è stato fra i protagonisti della vita politica del secondo dopoguerra.

Proprio in qualità di Ministro della Giustizia, contribuì all'approvazione di quella che sarebbe appunto passata alla storia come Legge Rognoni - La Torre, che introdusse nel codice penale italiano il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso, prevedendo fra l'altro la confisca dei beni illecitamente acquisiti.

La legge fu approvata pochi giorni dopo l'uccisione di Dalla Chiesa e a cinque mesi dall'omicidio di Pio La Torre, il deputato segretario del Pci siciliano autore della proposta su cui si basò il provvedimento approvato.