Alfredo Messina convoca i capigruppo, striglia gli assessori ed assicura che in tempi brevi completerà la Giunta con la nomina del decimo assessore. Prende il via, quindi, il totoassessore. Intanto, nell'Udc salgono le quotazioni di Giovanni Baldi, presidente del Consiglio comunale e membro del direttivo provinciale, per la carica di segretario locale. Nella giornata di sabato, il sindaco Messina ha convocato i capigruppo della maggioranza ed ha manifestato loro il disagio per una Giunta coesa, ma non sempre attenta alle continue sollecitazioni sia da parte sua che della stessa città. Di qui l'invito ai presidenti dei gruppi consiliari di lavorare in sintonia con gli assessori, pressandoli. Le doglianze del sindaco non hanno sorpreso i politici. È più di una voce di Palazzo che non tutti gli assessori sono presenti alle Giunte e che molti impegni vengono disattesi. Eppure, è la Giunta che il sindaco Messina ha voluto, sono gli uomini da lui scelti. «Siamo giunti dopo un anno al "Messina bis", molte teste sono cadute. Ora dobbiamo lavorare perché non si crei un nuovo stato di insoddisfazione come quello che ha portato al cambio degli assessori, altrimenti delegittimiamo le persone e soprattutto l'istituzione», afferma Alfonso Laudato. Chiudendo i lavori, il sindaco Messina ha promesso che nelle prossime settimane potrebbe nominare il decimo assessore. Subito è partito il totoassessore. Molti i nomi circolati: Gianpio De Rosa di Forza Italia, consigliere provinciale, Agnello Baldi, Franco Bruno Vitolo, noto intellettuale di sinistra, ma molto stimato in Comune. Il più accreditato dovrebbe essere il giovane Gianpio De Rosa, uomo di partito ed attento alle problematiche culturali giovanili, che dichiara: «La mia disponibilità è legata ad un progetto comune con il sindaco Messina ed all'impegno di tutte le forze politiche». Intanto, anche l'Udc si avvia alla nomina del suo segretario. In queste ultime settimane sempre più al rialzo le quotazioni di Giovanni Baldi, presidente del Consiglio comunale e membro della direzione provinciale dell'Udc. Quasi bruciati sul filo di lana Eligio Canna, Carmine Salsano e Giancarlo Accarino, già candidato alla Camera. Sulla candidatura di Giovanni Baldi, in realtà, non tutti hanno espresso parere positivo, ma la convinzione generale è che presto sul suo nome si troverà l'accordo.