Tu sei qui: PoliticaNuovo test per il "Messina bis"
Inserito da (admin), venerdì 6 maggio 2005 00:00:00
Si acuiscono le lacerazioni in Forza Italia. Campanile e Salerno denunciano i casi Petrillo ed Adinolfi ed attendono i dovuti passi del coordinatore reggente, Fasolino. Per il Consiglio comunale, intanto, Giovanni Baldi sosterrà la riduzione degli assessori. Si preannuncia una seduta caldissima, anche alla luce degli aumenti della Tarsu e della chiusura della "Di Mauro". Forza Italia ormai paga lo scotto di una crisi che si trascina da 4 anni: il gruppo diviso, il partito senza guida, le mediazioni del coordinatore provinciale reggente si arenano. "E' tempo di fare chiarezza - dichiara Renato Salerno - in tutti questi anni si è vissuto il dualismo Confronto-Forza Italia, con i primi che, pur mantenendo intatta la loro appartenenza originaria, hanno gestito Forza Italia, mortificando gli uomini che ne erano stati gli animatori ed i primi costruttori. Messina, Durante, Petrillo o si riconoscono in Forza Italia e ne sposano fino in fondo motivazioni e comportamenti o ritornino ai patri lidi". Una polemica che certamente continuerà ad alimentarsi dopo la richiesta avanzata dal coordinatore cittadino, Giovanni Campanile, e da Renato Salerno di esaminare il comportamento di Carmine Adinolfi e di Pasquale Petrillo. Il primo, consigliere provinciale di Forza Italia, ha dichiarato apertamente di votare e far votare per le regionali Giovanni Baldi dell'Udc, mettendo da parte gli uomini di Forza Italia. Il secondo per aver offeso tutti, affermando che Forza Italia "è un partito senza partito, guidato a tutti livelli da un personale politico che guarda solo al proprio fondo schiena". "Credo che meriti una sola risposta: la porta", tuona Giovanni Campanile. Intanto, il "Messina bis" si appresta, anche per la crisi azzurra ed il pressing di Giovanni Baldi, a vivere uno dei suoi momenti più difficili. Martedì 10 maggio Consiglio comunale. All'ordine del giorno, tra gli altri argomenti, la riduzione degli assessori, le proteste per gli aumenti (più del 21%) delle bollette della Tarsu e quelle dei dipendenti della "Di Mauro", che ha chiuso i battenti da alcuni giorni, con 120 famiglie sul lastrico. Politicamente è un voto che potrebbe avere un peso sul cammino di Messina. A chiedere la riduzione degli assessori non sono solo i 7 dell'opposizione, ma uomini del centrodestra come Maddalo, Ventrello, Apicella, Ferrigno, Campanile, Salerno e lo stesso Giovanni Baldi, presidente del Consiglio, che potrebbe spingere al voto i compagni di partito Bisogno e Medolla. Ma in questi giorni c'è attesa anche per la conferenza stampa di Marco Galdi, con il suo "Progetto per Cava", e del movimento politico "Ulivo per Cava". Dal primo potrebbero venire segnali positivi per una sintonia con il centrosinistra, dal secondo un invito alla sinistra di un'azione concreta, responsabile ed attenta alle condizioni della città, con la conseguente necessità di organizzarsi per un governo forte.
Fonte: Il Portico
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