di Norman di Lieto

Bruxelles chiama e Napoli risponde per l'udienza di convalida dell'arresto di Andrea Cozzolino, europarlamentare al quale ieri i finanzieri del Gico di Napoli hanno notificato il mandato d'arresto internazionale emesso dal Tribunale di primo grado francofono di Bruxelles nell'ambito dell'inchiesta Qatargate.

Cozzolino, che era in una clinica del quartiere Vomero per alcuni accertamenti diagnostici, dopo la notifica del mandato è stato portato nel carcere di Poggioreale.

I reati contestati a Cozzolino, difeso dagli avvocati Federico Conte e Dezio Ferraro, sono partecipazione a un'organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio.

Gli avvocati dell'europarlamentare si sono subito opposti alla consegna all'autorità giudiziaria belga che si deciderà il prossimo 14 febbraio.

L'opposizione è stata espressa in sede di udienza di convalida dell'arresto con lo stesso Cozzolino che ha dichiarato all'Ansa: "Sono tranquillo, confido nella giustizia".

La decisione della Corte di Appello di Napoli ha poi disposto gli arresti domiciliari per l'europarlamentare con l'udienza per l'estradizione dell'europarlamentare che è stata fissata per le ore 11 di martedì 14 febbraio.

La detenzione domiciliare sarà nella abitazione del Vomero di Cozzolino.

La Corte di appello di Napoli, che ha disposto i domiciliari per l'europarlamentare Andrea Cozzolino, ha ritenuto "non valutabile la gravità indiziaria e la configurabilità secondo quanto contenuto nella segnalazione della corruzione ex art 318 cp".

I giudici hanno ritenuto "esistente pericolo di fuga moderato" ed hanno fissato per la decisione udienza ordinaria nella prossima settimana.

Il giudice ha autorizzato lo stesso Cozzolino ad allontanarsi dal suo domicilio ogni giorno dalle 11 alle 12 e dalle 17 alle 18 per consentirgli di provvedere alle proprie esigenze di sostentamento e sanitarie.

In attesa della decisione del prossimo 14 febbraio.

Fonte foto: Pagina Facebook Andrea Cozzolino e Foto diNakNakNakdaPixabay