QUEI RESISTENTI DEI PARTIGIANI

"Come osano quei "ridicoli partigiani" a tenere viva la memoria e a riaffermare, in questi tempi bui, ancora con forza, che l'Antifascismo è un valore imprescindibile per costruire un mondo migliore e più giusto". Arriva puntuale la risposta dell'ANPI Costiera Amalfitana alle parole del coordinatore di Fratelli d'Italia, Matteo Cobalto.

"Il coordinatore locale di fratelli d'Italia perde il pelo ma non il vizio. Camuffato da uomo delle istituzioni, dimentico dei trascorsi camerateschi alla guida di gruppuscoli extraparlamentari, violenti e xenofobi, osa oltraggiare la memoria dei partigiani che hanno dato la vita per permettere anche a lui di scrivere un testo colmo di odio e insulti. Una logica di intolleranza che, distorcendo la storia, offende la nostra associazione che è composta, come la Resistenza e la Costituzione dimostrano, da tutte le componenti democratiche che si dichiarano antifasciste.
Le uniche persone a dimostrarsi camaleontiche militano nel suo partito che, anche nel simbolo, si rifà al fascismo. Gli insulti si estendono anche ad un'importante istituzione: la scuola che, con i suoi professori e dirigenti, educa i nostri bambini alla tolleranza, all'eguaglianza, alla non violenza. Tutto ciò che manca in un testo privo di spessore, umano e politico. Per il resto è inutile ribadire che non abbiamo mai negato l'esistenza delle foibe, ma ci siamo attenuti solo a riferimenti storici e alle responsabilità del regime fascista.
L'ipocrita attacco ad un nostro compagno che sempre si è schierato, senza mai camuffarsi, a difesa dei più deboli con grande generosità, ed è noto a tutti per il suo antifascismo militante, dimostrano ancora di più la natura e la cultura del nostro coordinatore.
Auspichiamo, infine, un intervento di tutte le forze politiche democratiche a difesa dell'ANPI che, in ogni caso, continuerà con costanza e impegno a difendere i valori della Costituzione Antifascista.
Insomma caro coordinatore, e nostalgici vari, fatevene una ragione".

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