Tu sei qui: PoliticaRavello, didattica a distanza svolta regolarmente non senza difficoltà: plauso ai docenti
Inserito da (redazionelda), sabato 2 maggio 2020 16:23:02
A Ravello tiene banco, tra gli addetti ai lavori, la polemica sulla presunta mancata garanzia di una didattica a distanza adeguata per gli alunni dell'Istituto comprensivo di Ravello-Scala. A sottolineare la necessità di una didattica a distanza con strumenti adeguati (device e una piattaforma dedicata) era stato il sindaco Salvatore Di Martino già agli inizi del marzo scorso attraverso una nota indirizzata al dirigente scolastico, Giuseppe Santangelo.
A denunciare la presunta mancanza da parte del dirigente scolastico e del corpo docenti era stato l'ex sindaco Secondo Amalfitano, che aveva scritto persino una lettera al Ministro Lucia Azzolina. Un articolo pubblicato la scorsa settimana su Positano News aveva generato un vespaio di polemiche, dividendo l'opinione pubblica, con i docenti a difendere il proprio lavoro, svolto con le funzioni di didattica distanza in questi due mesi di lockdown. Per questa ragione Il Vescovado non è intervenuto sulla vicenda, dopo le rassicurazioni ricevute sin dall'inizio dal corpo docenti e dai genitori interpellati.
I consiglieri comunali di minoranza di Insieme per Ravello, Paolo Vuilleumier e Gianluca Mansi, hanno però deciso di intervenire nel dibattito per fare chiarezza:«[...] Risulta che, grazie al supporto ed agli sforzi da parte di docenti (che hanno dovute sperimentare se non inventare nuove metodologie di insegnamento) nonché grazie all'impegno delle stesse famiglie (anch'esse lasciate sole), gli alunni dell'istituto comprensivo di Ravello-Scala hanno potuto continuare il percorso scolastico avvalendosi delle funzioni di didattica a distanza» spiegano i consiglieri (documento integrale in pdf visualizzabile in basso).
Il gruppo di minoranza ricorda l'impegno messo in campo, durante l'amministrazione Vuilleumier, per l'edificazione del nuovo plesso scolastico di Via Roma: «Il mondo della scuola, la crescita culturale e sociale dei nostri piccoli cittadini di oggi, ha visto l'Amministrazione Insieme per Ravello fortemente impegnata nei 5 anni del suo mandato amministrativo dal 2011 al 2016. L'attenzione riservata alla scuola, gli sforzi profusi hanno fatto sì che si riuscisse a realizzare l'importante intervento di messa in sicurezza del fatiscente edificio scolastico (la cui costruzione risaliva agli anni ‘60) e ad avviare i lavori per la costruzione della nuova scuola media. Purtroppo per una scellerata decisione dell'attuale amministrazione i fondi destinati alla realizzazione del nuovo edificio scolastico sono stati utilizzati in altro modo, con la contestuale rinuncia alla costruzione della nuova scuola media. Tale scelta ha determinato, purtroppo, la perdita di spazi vitali per gli alunni con l'interruzione di percorsi formativi innovativi ed essenziali per la didattica (laboratori informatici-corsi musicali-attività fisicomotoria). Nonostante il nostro forte impegno a favore della scuola, che è continuato anche dai banchi dell'opposizione con reiterate richieste a non lesinare sforzi ed attenzione ai nostri ragazzi e con la bocciatura delle scelte effettuate dall'Amministrazione Rinascita ravellese, la nostra scuola appare dimenticata ed abbandonata dall'Amministrazione Rinascita ravellese».
In relazione a quanto detto in premessa, gli scriventi consiglieri comunali Paolo Vuilleumier e Gianluca Mansi, interrogano il signor Sindaco e l'assessore delegato all'istruzione, per conoscere:
1) Quali siano i motivi per cui si sia ritenuto di non intervenire a difesa dell'istituzione scolastica di Ravello nella discussione sulle presunte lamentate inadempienze del Dirigente scolastico dell'istituto Comprensivo Ravello/Scala, nonostante il regolare funzionamento di piattaforme digitali quali il registro elettronico su cui, a dire di numerosi genitori, è stato compiuto sin dall'inizio del periodo di emergenza un proficuo lavoro da parte di tutti i docenti;
2) Perché non si sia intervenuti a difesa dell'operato di docenti e del personale della scuola e/o diversamente, qualora non si sia ritenuto efficace l'azione della dirigenza scolastica, perché non si sia intervenuti prima, lasciando che un sostenitore qualunque si arrogasse il diritto delle offensive affermazioni contro la scuola con la lettera pubblica citata;
3) Quali azioni sono state intraprese per ridurre l'isolamento digitale di parte della popolazione scolastica ravellese, motivo principale, a dire di gran parte dei genitori, per il quale il dirigente scolastico, al fine di non creare differenze e disparità ha preferito l'adozione di un metodo di didattica a distanza che assicurasse a tutti indistintamente la possibilità di seguire il programma scolastico;
4) Perché non si sia pensato di estendere il servizio di assistenza scolastica (cosiddetto dopo-scuola) a quelle famiglie che necessitano di aiuto nell'apprendimento delle nuove forme di insegnamento digitale;
5) Quali siano i motivi che hanno determinato l'assenza dell'importante figura dell'assistente sociale per tutto l'anno 2019 e fino a pochi giorni orsono e, come si sia provveduto, in mancanza di tale figura, a strutturare gli interventi a favore di minori e nuclei familiari bisognosi di assistenza;
6) Quali interventi l'Amministrazione intende porre in essere al fine di rendere la scuola idonea alla ripresa delle lezioni scolastiche vista la ristrettezza degli spazi messi a disposizione degli alunni anche a seguito della scelta poco lungimirante di abbandonare il progetto di realizzazione del nuovo polo scolastico.
Nel chiedere urgente risposta scritta ribadiamo che avremmo preferito discutere delle problematiche che riguardano il mondo della scuola e di tutte le numerose criticità che l'emergenza sanitaria ha provocato nella nostra comunità, nel corso della conferenza dei capigruppo da noi richiesta e che ci è stata negata. Ribadiamo infatti, la nostra convinzione che in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo, sia necessaria l'unità e l'apporto di tutte le forze politiche e sociali, al di là delle divisioni e delle contrapposizioni politiche. Non essendo stato possibile attuare questo percorso di confronto da noi auspicato, cogliamo l'occasione di questa nostra interrogazione per proporre l'istituzione di un fondo specifico di bilancio (a cui gli scriventi destinerebbero i gettoni di presenza del mandato amministrativo 2016/2021) da utilizzare per l'acquisto dei supporti necessari all'accesso alla didattica digitale, da destinare a nuclei familiari numerosi e/o in difficoltà a causa della perdita di lavoro causata dall'emergenza sanitaria.
Fonte: Il Vescovado
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