Tu sei qui: PoliticaRavello, ritorna il deserto dei Tartari: un solo ristorante aperto. A Minori la migliore offerta turistica d'inverno
Inserito da (redazionelda), lunedì 14 gennaio 2019 16:46:20
Come ogni anno, di questi tempi, Ravello si trasforma nel deserto dei Tartari. Bella ma senz'anima la Città della Musica post festività natalizie, nel periodo più "buio" dell'anno (turisticamente parlando).
Da domani, martedì 15 gennaio, resteranno aperti soltanto i due bar Calce, il Klingsor, ‘A Funtanella e Sisina's con le tavole calde e pizzerie "Da Nino" e "A Gradillo". I pochi clienti degli alberghi Parsifal e Graal, sommati a quelli dei Bed and Breakfast (non pochi), continueranno a prenotare presso l'unico ristorante aperto, come ogni anno, di questi tempi a Ravello: il "Raffaele" dell'hotel Parsifal, gestito con la consueta professionalità, spirito di servizio e senso di responsabilità dai fratelli Mansi.
Almeno qui una buona accoglienza, un pasto caldo e di qualità si riesce sempre a garantirlo fino alla metà di marzo, quando si riapriranno i battenti dei più. E in questi grigi giorni la media di coperti è di una decina circa, sia a pranzo che a cena.
Oramai fallito il piano di turnazione annunciato dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Di Martino dopo il suo insediamento due anni e mezzo fa. Un problema atavico quello della mancanza di un coordinamento tra le strutture ricettive di Ravello nel periodo invernale (i bar bene o male, quelli della piazza, riescono a garantire il servizio, a turno, tutto l'anno), specie alberghi e ristoranti, alcuni dei quali, però, rispetto al passato, hanno garantito l'apertura da novembre al 6 gennaio. Ma non basta se si vuole davvero puntare alla tanto agognata destagionalizzazione turistica in un paese in cui in pieno inverno non sono previste nemmeno agevolazioni per la sosta, preferendo mantenere sbarre chiuse e i parcheggi vacanti.
Intanto ad Amalfi e Positano è rodato il piano di turnazione immaginato dalle amministrazioni comunali Milano e De Lucia. Non ha di questi problemi, invece, Minori, paese rivelazione dell'offerta turistica di bassa stagione: oltre al bistrot Sal De Riso, con i ristoranti Giardiniello, i pub Ailaikit e Birilla, il bar-pasticceria Gambardella col Crystal, l'apertura dell'Otium Spa legata all'hotel Villa Romana, con gli alberghi Settebello, Europa e Caporal e i diversi b&b cittadini, tengono viva la Città del gusto.
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Fonte: Il Vescovado
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