Tu sei qui: PoliticaRavello, Scurati non cede ai diktat e si dimette. Fondazione ripiomba nel caos
Inserito da (redazionelda), venerdì 18 giugno 2021 19:57:05
«Mi sono bastati, purtroppo, pochi giorni per accertare che i soci fondatori della Fondazione Ravello non rispettano la libertà intellettuale e ignorano i valori della cultura. Da uomo di cultura e, soprattutto, da uomo libero, scelgo di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Presidente». Così l'intellettuale e scrittore Antonio Scurati che lascia l'incarico alla guida dell'ente culturale di Ravello dopo sole due settimane dalla nomina. «Le dimissioni, spontanee e irrevocabili, hanno valore immediato» dichiara all'Agi il premio Strega 2019.
Una decisione conseguente alle dichiarazioni, forti, di questo pomeriggio in diretta facebook da Vincenzo De Luca.
Il presidente della Regione Campania, seppur senza mai fare riferimenti precisi, ha parlato delle ultime discordie in casa Fondazione Ravello. De Luca non avrebbe gradito l'inserimento nel programma del Ravello Festival di nomi come quello del ministro della Salute Roberto Speranza e lo scrittore Roberto Saviano, invitati dal neopresidente Scurati
senza approvazione. Per questa ragione la conferenza stampa di presentazione del palinsesto, fissata per la giornata di ieri, era stata annullata 24 ore prima "per sopravvenuti impegni di alcuni partecipanti".
«Le indicazioni vanno rispettate in generale e quelle date dalla Regione sono molto semplici - ha detto oggi De Luca -. Le iniziative che si mettono in piedi devono essere coerenti con la natura dei festival che si fanno o delle fondazioni. Non si possono fare delle cose estemporanee che non c'entrano niente. Gli eventi che si propongono non devono essere segnati da conflitti di interesse da parte di chi li propone. Tutto quello che finanzia la Regione Campania non deve essere per nessuno un'occasione per promuovere un sistema di relazioni personali o per passare qualche giornata di ferie a spese della Regione, ma devono essere eventi nella più assoluta trasparenza. Siamo in una stagione nella quale sono in movimento tanti enti, fondazioni, rassegne, manifestazioni. Le regole sono quelle che vi ho ricordato, se non ci sono coincidenze di obbiettivi e ci si separa. Niente di particolarmente drammatico».
«Gli uomini liberi non hanno scelta perchè hanno già scelto molto tempo prima» ha dichiarato Scurati.
Dopo trenta mesi di gestione commissariale e a tredici giorni dall'inizio del Festival, la Fondazione Ravello ripiomba nel caos.
Fonte: Il Vescovado
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