Tu sei qui: PoliticaRiaprire le scuole? Le ragioni del no di #Maioridinuovo
Inserito da (redazionelda), venerdì 20 novembre 2020 17:24:44
Elvira D'Amato e Giampiero Romano, componenti il gruppo di minoranza di "#Maioridinuovo" rappresentano le ragioni del no alla riapertura delle scuole. L'auspicio è che anche Maiori adotti il medesimo provvedimento preso fonora dai comuni di Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare.
Di seguito, a beneficio della completezza dell'informazione e dell'approfondimento, la posizione esperessa dal gruppo #Maioridinuovo.
Le misure di contenimento mirano ad appiattire la curva epidemiologica, a dilazionare il numero dei contagi ed espanderlo su un periodo di tempo più ampio.
Ci sembra quindi molto singolare e contraddittorio che, a meno di una settimana dall'inquadramento della Campania in zona rossa con le relative restrizioni al massimo livello, un'ordinanza del Presidente della Regione Campania abbia previsto la riapertura scaglionata delle scuole a partire dal 24 novembre prossimo, previa effettuazione, su base volontaria, di test antigenici a Dirigenti scolastici, insegnanti, personale ATA, studenti e relativi conviventi.
Ricordiamo che lo stesso Presidente De Luca si è dichiarato sempre contrario all'apertura delle scuole invocando una linea di governo ai massimi livelli di rigore per arginare la pandemia.
Ma passiamo oltre.
Le ragioni del sì alla riapertura, lo ammettiamo, sono comunque molto importanti perché certamente stiamo chiedendo sacrifici enormi soprattutto ai più piccoli ai quali, attraverso la didattica a distanza, è difficoltoso assicurare il diritto fondamentale dell'istruzione, quanto quello ad una sana socializzazione.
Quando però si siede ad un tavolo, come noi di "#maioridinuovo", che supporta come forza politica di opposizione le decisioni da prendere in concreto, i ragionamenti da compiere devono essere necessariamente più complessi e non attenersi passivamente ad ordini ed ordinanze, né tanto più alle proprie ragioni del cuore.
Ogni Comune si assume l'onere di decidere tenendo conto di molti fattori che riguardano la situazione reale nel proprio territorio:
Quanti sono i test da effettuare per aprire in sicurezza le scuole?...Diverse migliaia in Costa d'Amalfi
Chi esegue i test?...L'Usca, che si occupa anche di fare i tamponi molecolari e le visite domiciliari ai sintomatici covid in tutta la Costa D'Amalfi
Che tempistiche sono prevedibili per l'ultimazione dei test per le scuole in Costa d'Amalfi? Si farà in tempo ad effettuare tutti i test secondo la calendarizzazione dell'apertura delle scuole prevista a breve a decorrere già da martedì prossimo?
La struttura scolastica di Maiori è veramente e sostanzialmente in piena sicurezza a regime anticovid? Ovvero è organizzata in spazi ampi, ben areati, o le classi sono sovraffollate ed è più complicato osservare perfettamente le regole di distanziamento? Qualche perplessità c'è, visto che gli tutti gli studenti precedentemente ospitati presso due strutture sono attualmente concentrati in una sola.
E soprattutto, qual è l'andamento epidemiologico nel nostro paese?
In seno al tavolo covid del Comune di Maiori abbiamo chiesto di far conoscere costantemente da parte delle Autorità sanitarie l'andamento reale della curva dei contagi a livello di dettaglio nel nostro territorio per intraprendere decisioni così importanti come riaprire le scuole.
Abbiamo fatto presente inoltre che è fondamentale far riprendere le lezioni in presenza a condizione che la stragrande maggioranza delle famiglie che compongono la popolazione scolastica di Maiori si sottopongano ai test che, ricordiamo, si effettuano su base volontaria.
Inoltre abbiamo anche richiesto alle Autorità sanitarie a quali intervalli di tempo debbano essere ripetuti i test stessi affinchè non si comprometta la sicurezza non solo della popolazione scolastica ma dell'intero paese.
Le sollecitazioni alle quali rispondere in questo periodo di pandemia sono numerosissime ed in continua evoluzione, talvolta nel contrasto di posizioni tra i cittadini stessi, ma questo non può distogliere dall'assoluta necessità di rigore amministrativo e sociale.
Ancora troppe le incertezze da superare sulla reale situazione di pericolo nel nostro territorio, ancora lungo il cammino e gli sforzi da compiere a livello interistituzionale per giungere a tempi più sereni.
Tutto questo ci fa ritenere con fermezza che sia bene far prevalere le ragioni del NO alla riapertura delle scuole a Maiori.
Elvira D'Amato
Fonte: Il Vescovado
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