Sulla Giunta “rimpastata” la maggioranza scricchiola. Ed il Psi lancia un ultimatum. Le dure posizioni assunte dall’ex assessore Michele Coppola e dal presidente del Consiglio comunale, Lucio Panza, all’indomani dell’ufficializzazione della ricomposizione della Giunta, sembrano pregiudicare l’equilibrio della maggioranza.

È braccio di ferro, in particolare, tra il socialista Panza, che sarebbe pronto a mettere in crisi l’Amministrazione, ed il sindaco Gravagnuolo, che a sua volta starebbe preparando la sfiducia al capo dell’Assise cittadina.

Così, dopo le fibrillazioni del Psi e dei suoi rappresentanti, il primo cittadino avrebbe raccolto il guanto di sfida e, nell'evidenziare che il suo obiettivo primario è la città ed il patto stabilito con gli elettori contro ogni compromesso, sembrerebbe pronto anche a mandar via Panza dallo scranno più alto del Consiglio comunale.

Gli ultimi sviluppi della vicenda, in realtà, sembrerebbero portare al sopravvento della diplomazia, con il Partito Socialista, come spiegato in una nota del segretario Barbara Mauro, che ha ribadito il suo appoggio all’Amministrazione Gravagnuolo, chiedendo però un incontro chiarificatore con il sindaco: «Entro lunedì (ndr, giorno del Consiglio comunale) il primo cittadino dovrà incontrarci ufficialmente per spiegarci come vuole andare avanti». Una dichiarazione che qualcuno ha, comunque, interpretato come un ultimatum.

Non sono mancate sull'intera "vicenda rimpasto" le reazioni dell’opposizione: «Non è una questione di numeri, ma di consenso popolare e politico. Si stanno superando i limiti della dignità politica», sbotta il consigliere Antonio Barbuti.

Non meno duro Carmine Adinolfi: «Non mi appartiene questo modo di fare politica. In merito alla questione di cui si vocifera in città, la possibile mozione di sfiducia contro il presidente del Consiglio, non firmerò per far decadere una persona perbene come Lucio Panza».