Tu sei qui: PoliticaRinascita Ravellese: Di Martino illustra azione amministrativa di primi 18 mesi, Vuilleumier abbandona auditorium [VIDEO]
Inserito da (redazionelda), domenica 17 dicembre 2017 16:05:48
Si è detto tutto, o quasi, ieri sera all'auditorium "Oscar Niemeyer" di Ravello in occasione dell'incontro-dibattito pubblico indetto dall'amministrazione comunale "Rinascita Ravellese" guidata dal sindaco Salvatore Di Martino dopo i primi 18 mesi di governo a pochi giorni dalla conclusione dell'anno solare. Tempo di primi bilanci in un clima tutt'altro che natalizio: alla presenza di un centinaio di cittadini che hanno occupato le poltrone centrali della struttura di via della Repubblica, ava subito in scena lo show. Dopo una breve introduzione del sindaco Di Martino che annuncia di rispondere, dopo la presentazione dei programmi a qualsiasi domanda «alla quale noi non ci sottrarremo» dice, è il capogruppo di minoranza Paolo Vuilleumier a chiedere, forse troppo precipitosamente, la parola per dare inizio al confronto. Il primo cittadino non gli concede la possibilità d'intervento. «Potete fare le domande ma non il comizio» dice e comincia a dettare le regole del confronto prima di dare la parola al moderatore dell'incontro, il direttore di Positano News Michele Cinque. Tanto basta a Vuilleumier e ad alcuni suoi compagni di cordata per lasciare l'aula.
«Un abbandono improvviso che ha avuto piuttosto i toni di una strategia confusa che mirava ad evitare totalmente il confronto» hanno commentato gli amministratori comunali. Rinascere è rifiorire. Un germogliare ex novo. Ed è questo il vessillo- refrain che accompagna l'Amministrazione comunale nonostante i tanti malumori che si respirano in paese dopo soltanto un anno e mezzo di gestione a Palazzo Tolla. I contenuti dell'assemblea, durata circa quattro ore, hanno abbracciato tutti gli obiettivi programmatici della campagna elettorale del Gruppo di Maggioranza che ha svelato le sue verità,. Il dibattito ha lasciato spazio prima al consigliere più giovane, Raffaele Di Palma, che ha sottolineato le iniziative portate in campo, la fatica piacevole e la passione del suo confrontarsi quotidianamente, ma anche per la prima volta, con la pubblica amministrazione. A seguire l'intervento appassionato e i ringraziamenti al primo cittadino dell'assessore Natalia Pinto che ha illustrato le attività dedicate al sociale e ai bambini, con progetti che vanno dalla scuola, all'aggregazione, dalla beneficenza al tempo libero. Una parentesi dovuta, quella degli anziani, grazie al vicesindaco Ulisse Di Palma, che ha ricordato i momenti, non ultimo quello di questa sera, 17 dicembre, con la cena dedicata agli anziani. E poi, altro impegno del cardiologo l'attenzione alla memoria storica di Ravello, per i defunti, con le opere messe in campo per riportare a nuova vita il cimitero comunale, e memoria per gli eroi ravellesi delle due guerre mondiali che saranno celebrati da una specifica pubblicazione e da una giornata ad hoc il prossimo 27 gennaio. Sociale, cultura, presidio ospedaliero e poi ambiente, grazie alla relazione del consigliere Ivan Calce che ha evidenziato gli esiti più che soddisfacenti della raccolta differenziata. Appassionato e serrato l'intervento a più riprese del sindaco, Salvatore Di Martino: una panoramica che ha spaziato dalle opere pubbliche, agli incassi di parcheggi e tassa di soggiorno, numeri raddoppiati rispetto al passato. Di Martino, dopo aver confutato ogni attacco dell'Opposizione con dati alla mano, ha raccontato con la passione di chi crede nel proprio paese i progetti, come quello della Rampa Auditorium, destinata a cambiare il volto di Ravello. Una parentesi importante, quella dedicata al Maestro Cargaleiro, visto il perdurare e le sorti altalenanti della vicenda Fondazione a lui dedicata: annunciata una sorpresa in proposito, tenuta segreta come si fa con i sogni che devono essere realizzati. Infuocato, appassionato ma soprattutto capace di illuminare la densa foschia addensatasi purtroppo su una grande opportunità, quella della candidatura di Ravello e della Costa d'Amalfi a Capitale Italiana della Cultura 2020, è stato l'intervento, in risposta ad una domanda giunta in proposito, del Direttore di Villa Rufolo, Secondo Amalfitano, come sempre un vero e proprio one man show. Apparso a tratti nervoso, nel suo intervento auto celebrativo ha ferocemente attaccato Paolo Vuilleumier e la sua minoranza, definendolo "bugiardo" e gli altri "pagliacci" - non risparmiando critiche anche al Vescovado, giornale libero e mai asservito al potere - in seguito all'azione messa in campo la scorsa estate da parte dei consiglieri d'indirizzo della Fondazione Ravello circa la posizione non proprio chiara di Secondo Amalfitana quale dipendente della Fondazione e responsabile del progetto.
A chiudere l'intervento dell'ex sindaco e presidente di Ravello Nostra, Paolo Imperato che, dopo aver illustrato il quinquennio dell'Amministrazione Vuilleumier, ha sottolineato le mete raggiunte da un operato partito da lontano, e ha solleticato l'attenzione dei cittadini ricordando la" presa di una Bastiglia" di grande valore culturale, scippata, è il caso di dirlo, alla camorra: Villa Episcopio. Imperato ha anche evidenziato i numerosissimi momenti culturali e di spicco che animeranno il cartellone natalizio, una inversione di tendenza rispetto alla programmazione dell'Amministrazione Vuilleumier. A chiudere la serata evento i sentiti ringraziamenti del sindaco Di Martino alla popolazione intervenuta e a tutto lo staff, e un brindisi per lo scambio degli auguri natalizi.
Fonte: Il Vescovado
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