Una giovane donna, N.A., 32enne, è deceduta giorni fa presso il Centro di Rianimazione dell'Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona a causa di un grave ictus. Mettendo da parte il dolore, la famiglia ha deciso di autorizzare l'espianto per donare gli organi della giovane passata miglior vita. «Un grande espressione d'amore per il prossimo», come ha sottolineato Direttore Generale del Ruggi dottor Vincenzo D'Amato, il quale ha espresso a nome suo e di tutta l'azienda, un pensiero di cordoglio alla famiglia della donatrice.

«La famiglia ha contribuito a diffondere il valore della solidarietà, nella certezza che il dolore per la perdita subita, sarà almeno in parte alleviato dalla consapevolezza di aver offerto una nuova opportunità di vita», ha aggiunto il dottor Amato.

Nella notte del 17 maggio scorso, dunque, è stato effettuato il prelievo di organi e tessuti, nello specifico polmoni, fegato, pancreas e reni. L'intero processo di donazione ha visto coinvolti il personale del Centro di Rianimazione, del Centro Regionale Trapianti, della sala operatoria, dell'equipe chirurgiche dei Servizi Aziendali e della Polizia di Stato, che ha espletato al meglio il proprio compito di tempistica e logistica organizzativa.