«Il compito numero uno è accelerare il ripristino della pace. Le nostre Forze Armate lo stanno facendo brillantemente. Stanno respingendo gli attacchi degli occupanti. Stanno facendo contrattacchi. I nostri diplomatici devono continuare la loro attività in tutte le direzioni possibili, a tutti i livelli possibili. Sia ufficiale che non ufficiale».

Sono le parole del presidente dell'Ucraina Zelensky nell'ultimo videomessaggio pubblicato sui social.

Nel corso del suo intervento, il presidente ha lanciato un preciso appello all'Ue: «Il prossimo pacchetto di sanzioni contro la Russia deve prevedere l'abbandono del petrolio russo. In generale, il mondo democratico deve ammettere che il denaro per le risorse energetiche russe è di fatto denaro per la distruzione della democrazia. Quando saranno prese queste decisioni, potremo tutti vedere che la pace si avvicina».

Zelensky ha chiamato in causa soprattutto la Germania e l'Ungheria, accusandole di bloccare gli sforzi per un embargo sulle vendite di energia, da cui la Russia dovrebbe guadagnare oltre 300 miliardi di dollari quest'anno. Sono «soldi sporchi del sangue di altre persone», ha sottolineato il presidente ucraino.

«Alcuni dei nostri amici e partner capiscono che ora è un momento diverso, che non è più una questione di affari e denaro, ma è una questione di sopravvivenza», ha aggiunto.

Foto: Володимир Зеленський