Tu sei qui: Politica«Siamo vittime di aggressione mediatica». #Maioridinuovo risponde al Sindaco: «Comunità arrabbiata perché non coinvolta»
Inserito da (Maria Abate), giovedì 19 agosto 2021 16:40:57
Nel Consiglio comunale di ieri all'ordine del giorno, ad integrazione di quanto previsto nella programmazione triennale delle opere pubbliche, era previsto di deliberare in merito alla presentazione di un progetto per accedere a fondi pubblici al fine di effettuare lavori di manutenzione straordinaria, restauro, adeguamento funzionale e abbattimento di barriere architettoniche di Palazzo Mezzacapo.
Il gruppo consiliare di minoranza #Maioridinuovo ha allora sottolineato che «una visione coerente e funzionale del territorio non può tenere fuori i cittadini da questa come da tutte le altre decisioni importanti e dai progetti delle opere pubbliche da realizzare».
«Depuratore, Scuola, Palazzo Stella Maris, Convento di San Domenico, Porto etc. sono le imprese che il paese sta avviando "a sua insaputa", sono beni essenziali per il miglioramento della vivibilità e l'investimento principale per il futuro di questo territorio. Come ogni risorsa essi possono creare ricchezza o predisporre al fallimento. Come in ogni impresa essi impongono che chi è chiamato a fare le scelte per il paese non le faccia calare dall'alto senza coinvolgere la comunità», hanno dichiarato Elvira D'Amato e Nicoletta Sarno.
E hanno puntualizzato che «la trasparenza amministrativa e la partecipazione dei cittadini è quell'insieme di attività, iniziative, procedimenti che derivano dai principi della nostra Costituzione, del nostro Ordinamento e dalla disciplina europea, che ad esempio indicano alle Amministrazioni di pubblicare nei propri portali i progetti delle opere che si intendono realizzare sul territorio, con la finalità di consentire ai cittadini ed ai portatori d'interesse di esprimere le proprie osservazioni alle quali andranno date risposte».
«Il Sindaco, nel corso del dibattito consiliare, ha sottolineato che vi è un'aggressione mediatica nel paese senza precedenti, specie sui social. Su questo importante aspetto che investe la quotidianità di MAIORI abbiamo replicato "Chiediamoci perché c'è rabbia nella gente... perché non vi è coinvolgimento... Chiediamoci dove può arrivare la rabbia espressa dai cittadini... troppo spesso da nessuna parte... Chiediamoci a CHI fa gioco questa rabbia... A chi non vuole e non conviene il CAMBIAMENTO e non certo a chi, come noi, vuole fare un'OPPOSIZIONE COSTRUTTIVA"», hanno aggiunto.
«Il paese ha bisogno di risposte. La voce della cittadinanza non è strumento di consensi ma di diritti, il diritto di esprimere opinioni, dissenso, opposizione, costruzione del futuro. La mancanza di ascolto della cittadinanza nega i diritti fondamentali ed ingenera rabbia ad un passo dalla strumentalizzazione che non apre nessuna strada nuova. Per noi l'ascolto è solo un punto di partenza, la responsabilità sui risultati la meta», hanno chiosato.
Fonte: Maiori News
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