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Inserito da Ida Amabile (admin), martedì 11 gennaio 2005 00:00:00
La pausa delle festività natalizie sembra aver fatto dimenticare la grave crisi politica esistente nella Casa delle Libertà e tra Messina ed i partiti. Ne chiediamo conferma all'Associazione "Polis" ed al suo leader, Enzo Gallo. «Mi piace rispondere a questa domanda con una mia frase nota e stra-copiata, ossia che i Cavesi non hanno né l'anello al naso né, tantomeno, scendono dalla montagna con la piena. Nel mio ultimo intervento avevo manifestato tutta l'inefficienza, la non responsabilità del ruolo e, men che meno, il rispetto che i componenti l'Assise Comunale dovrebbero avere e portare nei confronti dei cittadini cavesi. Messina sperava che queste feste avessero potuto far dimenticare ai cittadini i problemi che li attanagliano, nonché mascherare gli scontri fratricidi di una coalizione che nulla ha di programmatico, né tantomeno di interesse a risolvere le problematiche della città. Voglio solo ricordare quale è la situazione attuale all'inizio del 2005. Cari concittadini, non è cambiato assolutamente nulla. Io ebbi modo di dichiarare che questa ricomposizione fittizia di coalizione non sarebbe andata avanti, perché Messina mai avrebbe mollato i propri super burocrati super pagati. E che nulla sarebbe cambiato dal punto di vista programmatico-propositivo per i problemi reali che affliggono questa vituperata città. Messina magnifica le proprie opere pubbliche. Io, con coerenza, ho dato atto della positività di alcune di esse, anche se, nello specifico, non capisco perché alcune zone, come Via Sorrentino, con i problemi ormai conosciuti, non riescono a trovare soluzione. Le domande da me poste a Messina per i problemi reali che affliggono questa città non hanno avuto risposte (e mai ne potranno avere!). Tornando alla situazione politica, continua la lotta alla spartizione del potere ed al tentare a campare fino alle prossime Regionali. Mi attendevo da Cannavacciuolo ed altri, che avevano posto degli aut aut al Sindaco per avere risposte serie e dare una motivazione al loro ritorno in Giunta, delle prese di posizione forti. Invece registro che nulla di tutto questo è avvento. E chi ne esce con le ossa rotte non è tanto Messina, quanto Alleanza Nazionale, che cerca ora di fare marcia indietro e di riproporre Galdi Sindaco. La verità è che questi signori si acquieteranno nella spartizione del potere, inteso come suddivisioni di Presidenze di Circoscrizioni, modificando un regolamento che vedeva l'elezione diretta, da parte dei cittadini, dei componenti le stesse ed un vero decentramento tra il potere centrale e la periferia. Invece questi signori, a tre mesi dalle Regionali, cercano di modificare quel regolamento voluto fortemente, all'epoca, dal Professore Abbro, e messo in essere da chi vi parla quale primo Assessore alle Circoscrizioni, che all'epoca avevano un senso e che oggi rappresentano solo una mera spartizione di potere. Il mio rammarico è che Messina, che ha contribuito alla stesura di quel regolamento, oggi vada a modificare lo stesso».
Fonte: Il Portico
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