Tu sei qui: PoliticaStop all'accordo Italia-Albania sui migranti, per l'Alta Corte di Tirana viola la Costituzione
Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 15 dicembre 2023 16:13:44
L'accordo tra Italia e Albania riguardante la gestione dei flussi migratori ha subito un arresto improvviso. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il 6 novembre, aveva annunciato con enfasi la firma di un protocollo d'intesa tra i due paesi, un piano articolato in un documento di 9 pagine, comprendente 14 articoli, con una durata prevista di cinque anni.
Questo accordo consentiva all'Italia di utilizzare il porto di Shengjin e l'area di Gjader per istituire, a proprie spese e sotto la sua giurisdizione, due centri dedicati alla gestione dell'ingresso, l'accoglienza temporanea, l'esame delle richieste di asilo e, se necessario, il rimpatrio dei migranti soccorsi in mare da navi italiane.
Tuttavia, il 13 dicembre, la Corte costituzionale albanese ha annunciato la sospensione delle procedure parlamentari per l'approvazione dell'accordo, in risposta a due ricorsi separati presentati dal Partito Democratico albanese e da altri 28 deputati. Le obiezioni avanzate sostengono che l'intesa violi la Costituzione e gli accordi internazionali sottoscritti da Tirana. La Corte dovrà deliberare entro tre mesi dalla presentazione del ricorso, con una scadenza fissata al 6 marzo 2024.
Ciò implica che la ratifica parlamentare dell'accordo sarà sospesa fino a quando la Corte emetterà la sua sentenza, che dovrebbe avvenire entro i successivi tre mesi dalla presentazione del ricorso, quindi entro il 6 marzo.
«Non sono preoccupato dalla decisione dell'Alta Corte albanese sull'intesa con l'Italia sull'esternalizzazione dei Cpr. Credo che sia una questione di tipo giuridico che si risolverà in tempi abbastanza rapidi»: ha commentato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un punto stampa a margine del pre-vertice del Ppe a Bruxelles.
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Fonte: Il Vescovado
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