di Norman di Lieto

Le polemiche sui 'due pesi e due misure' riservate dai media ai componenti del Titan e alle loro sorti, monitorate fino al tragico epilogo dell'implosione del sommergibile non sono piaciute a molti se, di contro, per i numerosi sbarchi che spesso sono sfociati in tragedie e vittime innocenti non si ha avuto la stessa visibilità.

E il pensiero corre subito alla tragedia al largo della Grecia che ha visto perdere la vita oltre 700 migranti, tra i quali decine di donne e bambini, morti annegati in mare aperto.

È l'ex presidente americano a tuonare con questo 'sbilanciamento' e lo fa direttamente da Atene nel corso di una conferenza stampa:

"Il fatto che ci sia più attenzione verso un sommergibile con a bordo cinque persone che partecipavano ad un tour del relitto del Titanic rispetto ad un barcone carico di migranti affondato in mare è marcio ed insostenibile".

Giornalisti, attivisti e ong, ma anche comuni cittadini sui social media, hanno espresso indignazione perché la più grande tragedia del mare nella storia della Grecia è stata completamente oscurata dai live blog sul Titan da parte di tutti i principali siti del mondo che hanno inviato centinaia di reporter sul posto.

Questa disparità anche nel finanziare le stesse ricerche dei 'dispersi' grida vendetta e le polemiche oltre che alla copertura mediatica disequilibrata sono state causate anche dalla differenza di risorse economico finanziarie messe in campo: se da una parte per salvare 5 milionari non si è badato a spese per i migranti tutta questa attenzione spasmodica nelle ricerche dei migranti non c'è stata.

Senza contare, come sostengono molti negli Usa, le operazioni di ricerca e soccorso della guardia costiera americana vengono pagate dai contribuenti americani.

Anche il governo del Pakistan è finito nella bufera per aver destinato milioni di dollari per ritrovare l'imprenditore Shahzada Dawood e suo figlio Suleman, passeggeri del Titan, quando poi da anni lascia morire migliaia di migranti che fuggono all'estero nella speranza di una vita migliore e finiscono su un barcone, inghiottiti dal mare.

In vita 'A livella di Totò non esiste e lo dimostrano gli ultimi accadimenti di questi giorni: dove chi è più ricco merita di essere aiutato di più rispetto a chi non ha nulla se non la speranza di aggrapparsi ad un futuro migliore.

Fonte foto: Foto diWelcome to All ! ツdaPixabay e