"L'atto finale del "favorificio" di Vincenzo De Luca è la nomina del suo Capo Gabinetto al vertice dell'Avvocatura Regionale". Aurelio Tommasetti, capo dell'opposizione nel Consiglio regionale della Campania, consigliere regionale della Lega e candidato alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, esprime perplessità sull'incarico assegnato ad Almerina Bove.

"L'ultimo giro di giostra dell'era De Luca, come documentato in un interpello della Commissione Controllo e Trasparenza e in una interrogazione al Presidente, è tra i più controversi e riassume perfettamente dieci anni di concorsi farsa e nomine costruite a tavolino - attacca Tommasetti - L'avvocato Bove, si legge nelle interrogazioni già presentate, diventa Avvocato Capo senza essere un dirigente dell'Avvocatura, bensì un dirigente amministrativo, titolo ottenuto peraltro in un concorso in cui fu esaminata dalla dottoressa Messina, Direttore Generale delle Risorse Umane. Il lasciapassare politico in Campania non può andare a scapito di chi ha maturato anni di esperienza e avrebbe i titoli per assumere determinati incarichi. Riconoscenza istituzionale e competenza devono restare decisamente separate, a maggior ragione a un passo dalle elezioni".

Il capo dell'opposizione mette in risalto anche il costo economico: "Mentre i professionisti seri restano ai margini, la Regione paga due volte: non solo in credibilità ma anche in spreco di denaro pubblico. Gli incarichi doppi, tripli e quadrupli costano infatti milioni e producono solo inefficienza, esponendo inoltre la Regione alla scure della Corte dei Conti. Anche per questo siamo sempre più determinati, come Lega e centrodestra, a sostegno di Edmondo Cirielli Presidente: ovvero per mettere fine a un sistema perverso in cui la gestione del personale si riduce a una gestione delle carriere".