«Il riconoscimento dei danni alle colture causate dal cinipide galligeno consentirà ai castanicoltori di Tramonti di tirare il fiato dopo le privazioni degli ultimi anni in cui la produzione è stata oltremodo dimezzata».

Così l'assessore all'Agricoltura del Comune di Tramonti Arianna Fortiguerra esprime soddisfazione in seguito alla pubblicazione del decreto ministeriale che riconosce indennizzi alle imprese agricole e alle cooperative dei comuni di Tramonti e Scala.

«Rammento ai titolari delle attività che avevano già dichiarato i danni subiti alle proprie colture - ricorda l'assessore - di presentare le domande entro sabato 30 gennaio presso la sede della Comunità Montana di Tramonti».

«Questo importante risultato - spiega - conseguito grazie alla tenacia del presidente della Comunità Montana Luigi Mansi e del sindaco Antonio Giordano, non deve fermare la lotta al cinipide. Nonostante la crescita della produzione di castagne registrata nella scorsa annata, non bisogna abbassare la guardia, anche perché dobbiamo comprendere quali siano state le reali cause della timida ripresa: i risultati della lotta biologica messa in campo negli ultimi anni o, come ipotizzato dal presidente della CIA di Salerno, Pecoraro, gli effetti di una stagione climatica particolarmente mite che ha favorito l'impollinazione. Di tutto questo ci informeranno, nel corso di seminari dedicati ai castanicoltori che continueremo ad organizzare periodicamente di concerto con la Comunità Montana e la Regione gli esperti del settore. Tramonti sarà ancora un osservatorio sul castagno - chiosa la Fortiguerra - a tutela di una produzione d'eccellenza per il nostro territorio che ha la necessità di tornare a generare gli indotti di un tempo, indispensabili per tante famiglie».