Le polemiche sul Moderna Day organizzato ieri a Cava de' Tirreni non sono sfuggite a Davide Trezza di Potere al Popolo. Il candidato sindaco alle ultime elezioni comunali ha diffuso un comunicato in cui espone il suo pensiero sull'iniziativa e bacchetta l'operato dell'amministrazione comunale, accusata di vivere «in campagna elettorale permanente».

«In un Comune in cui le categorie prioritarie come i residenti delle rsa per anziani o gli over 80 non deambulanti non sono ancora state vaccinate il rischio era che la classe politica locale perdesse credibilità. Loro sono così. Vivono in campagna elettorale permanente. Qualcosa di meglio di un Moderna Day per le donne 50-60 con il fiocco rosa e la grafica a tema per la festa della mamma? No dai, diciamocelo. Il problema però è che viene da pensare che stamattina le dosi fossero troppo poche per un vaccino day. Per questo le centinaia di persone accorse per mettersi in fila alle 8 sono state respinte per indisponibilità di dosi. Pare che si sarebbero stilate le liste delle poche "fortunate" già dalle 4.30 del mattino (sic!). Logica avrebbe voluto che con poche centinaia di dosi Moderna a disposizione si procedesse con le ordinarie convocazioni dei prenotati in piattaforma. Invece no. Manifesti, annunci, grandi proclami.

Questo modo di fare politica pensa di confrontarsi con un popolo stupido, buono solo a mettere una croce sulla scheda elettorale ogni 5 anni. Ci sono tantissime persone invece che sono stanche di questo andazzo, che vogliono diritti e non "piaceri", che non si rassegnano a una mediocrità e a un'incompetenza così diffusa.

Ribadisco il fermo ringraziamento a tutti i medici e gli operatori sanitari costretti a operare in queste difficilissime condizioni. I responsabili di questo disastro sono i direttori sanitari e i politici a cui da mesi chiediamo risposte».

Foto: Davide Trezza