Tu sei qui: PoliticaViabilità, Raffaele Scala: «Classe politica divisa e senza visione, la Costiera affonda nel traffico»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 17 giugno 2025 08:37:26
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Raffaele Scala, Consigliere Comunale di Ravello e Coordinatore di Italia Viva Costa d'Amalfi, a proposito della viabilità in Costiera Amalfitana.
Di seguito, il testo integrale:
"In qualità di cittadino prima ancora che come consigliere comunale di Ravello e coordinatore di Italia Viva sul territorio, sento il dovere di sollevare una questione che da troppo tempo compromette la qualità della vita dei cittadini della Costa d'Amalfi, l'esperienza dei turisti e la sostenibilità del nostro territorio: la viabilità in Costiera Amalfitana.
Siamo di fronte a una situazione che nel corso degli ultimi vent'anni è diventata insostenibile, aggravata da diversi fattori:
dai flussi turistici che, da un lato sono una risorsa fondamentale per la nostra economia, ma dall'altro lato mettono quotidianamente in ginocchio l'intero sistema della viabilità della Costiera; dall'assenza di scelte coraggiose da parte della classe politica locale.
Il vero problema, però, è che sul territorio manca completamente una cabina di regia capace di gestire, controllare e soprattutto prevenire quei problemi atavici che, ogni anno si ripresentano puntualmente.
La classe politica locale (Conferenza dei Sindaci) sembra addormentata e inerte, divisa, priva di una visione strategica. L'assenza di coordinamento e di una progettualità condivisa ha ormai reso la Costiera protagonista di frequenti episodi di cronaca legati a incidenti e paralisi del traffico con disagi, anche per la nostra economia turistica, sempre più evidenti. Una situazione che danneggia l'immagine di un territorio che dovrebbe essere sinonimo di eccellenza e bellezza.
Le nostre bellissime strade (ma strette, tortuose, pensate per un altro secolo), oggi non possono più reggere un carico del tutto sproporzionato. Pullman turistici di grandi dimensioni, minivan in continua crescita, auto private provenienti da tutta Europa, guidate da chi non conosce le criticità del nostro territorio, generano ogni giorno caos, pericoli e frustrazione.
Un fenomeno ormai intollerabile si registra proprio all'altezza del semaforo che regola l'accesso verso Ravello. In molti, soprattutto chi è alla guida di scooter o motocicli, ignorano sistematicamente il rosso, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Questo comportamento, purtroppo, si sta diffondendo, alimentato dalla scarsa collaborazione di alcuni cittadini e dei tanti turisti, che sembrano dimenticare ogni senso civico appena mettono piede sulle nostre strade. La mancanza di controlli costanti e sanzioni adeguate ha contribuito a rendere questo malcostume una prassi quotidiana.
Qui non si tratta solo di rallentamenti o disagi, la congestione cronica compromette i servizi di emergenza, penalizza il trasporto pubblico locale, limita l'accesso alle attività economiche, e danneggiando la viabilità con soste selvagge e traffico fuori controllo.
Serve un cambio di passo vero, strutturale e coraggioso. Serve un piano serio, che tenga conto sia della fragilità del nostro territorio che della sua straordinaria attrattività. È il momento di costruire un sistema integrato che punti su:
∙ una regolamentazione rigorosa degli accessi;
∙ incentivi concreti per la mobilità alternativa e condivisa fra le città della Costiera Amalfitana;
∙ un trasporto pubblico efficiente, moderno e coordinato;
∙ e soprattutto una visione d'insieme, capace di mettere al centro vivibilità, sicurezza e sostenibilità.
Non possiamo più accontentarci di interventi-tampone o soluzioni improvvisate. La Costiera Amalfitana merita una governance moderna, consapevole e lungimirante, capace di coniugare sviluppo e tutela, turismo e qualità della vita.
Come rappresentante delle istituzioni locali e come cittadino continuerò a battermi in tutte le sedi affinché queste proposte diventino realtà. Ma serve uno sforzo collettivo, serve la partecipazione e la responsabilità di tutti: istituzioni, cittadini, operatori economici, forze dell'ordine.
Solo così potremo restituire dignità al nostro territorio e garantire un futuro vivibile e sostenibile a noi e alle generazioni future."
Fonte: Positano Notizie
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