di Maria Grazia De Chiara

"Riprendiamoci ciò che per storia, tradizione e passione sicuramente ci appartiene". Queste le parole del presidente del Città di Nocera, Nicola Padovano, solo qualche giorno fa. Detto fatto. I molossi sono riusciti a spuntarla contro il San Vito Positano. Decisiva la rete di Marcucci, che permette ai rossoneri di conquistare l'ambita promozione in serie D e di chiudere la stagione a quota 80 punti. Per il Sant'Agnello, diretta concorrente degli uomini di Maiuri, solo il secondo posto, a tre punti di distanza, nonostante il poker rifilato alla Scafatese Calcio 1922.

Un campionato straordinario, quello dei rossoneri, con ben diciassette vittorie consecutive interrotte solo dal pareggio in casa proprio contro la compagine di Turi. Una guerra a distanza che avrebbe dovuto concludersi sul campo del Positano, ma che si è giocata al "Comunale" di Scafati per problemi logistici: l'impianto di Montepertuso, che inizialmente avrebbe dovuto ospitare la gara, non sarebbe stato in grado di accogliere gli oltre mille tifosi provenienti da Nocera, per cui il sindaco di Positano, Michele De Lucia, aveva esortato la società a richiedere presso il Comitato Regionale Campania della Figc il cambio di sede