Di Vincenzo Milite

Una buona Salernitana tiene testa ai campioni d'Italia del Milan, sfiorando nella ripresa anche l'impresa della rimonta.

La Salernitana parte bene spinta dai trentamila dell'Arechi e fa una coreografia da brividi.

I granata si propongono più volte in avanti mettendo in apprensione la retroguardia milanista, ma il Milan alla prima occasione con Leao passa in vantaggio lasciando sul posto sia Radovanovic che Lovato in colpevole ritardo. Il vantaggio rossonero ha un effetto galvanizzante per i diavoli che subito realizzano anche il secondo goal, sempre su iniziativa di Leao, che semina il panico in area granata e sul batti e ribatti Tonali mette alle spalle di un incolpevole Ochoa.

La Salernitana non si scoraggia e si rigetta in avanti sfiorando il goal con Dia prima e Piatek dopo, però si espone al contropiede del Milan che va vicino al tris. Finisce così il primo tempo con la Salernitana sotto di due reti.

La ripresa inizia con gli ospiti in avanti che sfiorano il terzo goal, che poi arriva al 13esimo della ripresa, ma dopo un lungo check la Var annulla. La Salernitana si scuote e chiude il Milan nella sua area e dopo alcuni tentativi all'83esimo minuto accorcia le distanze con Bonazzoli, che precedentemente era entrato insieme a Daniliuc rilevando Vilhena e Lovato.

Nei minuti finali Ochoa all'esordio in maglia granata mostra tutta la sua classe sfoderando in più occasioni grandi parate. La Salernitana nel finale continua ad attaccare ma senza ottenere quel goal che regalerebbe un pareggio anche meritato. Entrano nella Salernitana anche Kastanos e Valencia al posto di Bohinen e Sambia, il Milan risponde inserendo De Katelere e Gabbia al posto di Diaz e Calabria.

Finisce così la partita con i campioni d'Italia, che passano all'Arechi sfruttando al massimo le occasioni che gli sono capitate da grande squadra quale è il Milan. La Salernitana, però, non deve abbattersi per questa sconfitta: ha giocato a viso aperto procurandosi le sue occasioni che purtroppo non è riuscita a sfruttare al meglio. Nota positiva della partita il nuovo portiere Ochoa: il messicano infatti ha sfoderato in più di in occasione delle grandi parate dimostrando di essere un numero uno all'altezza anche se indossa il 13.

Adesso testa al Torino che arriva domenica all'Arechi e con cui la Salernitana deve in tutti i modi cercare di ottenere i tre punti.