Bella giornata di condivisione, quella di domenica scorsa, sulla spiaggia di Maiori. La comune passione per la pesca sportiva ha unito diciotto pescatori del team "Passione pesca Costa d'Amalfi".

Che si sono misurati in una gara di surf casting. Rispettato il rigido regolamento che prima di tutto rispetta la flora e la fauna marina, a totalizzare il maggior pescato al termine delle quattro ore, il maiorese Vincenzo Esposito (operatore al distributore carburanti di Ravello) che per una manciata di punti ha superato Mirco Amodio di Scala. Terzo posto per Ferdinando Gambardella di Amalfi.

L'iniziativa, giunta alla seconda edizione, è stata organizzata dal gruppo di lavoro coadiuvato da Ludovico Pisani di Amalfi con Antonio Vellucci di Ravello.

Tanti i curiosi, turisti e locali, che dal lungomare hanno osservato lo schieramento dei partecipanti, con le loro attrezzature, con sullo sfondo la Torre Normanna.

Le stesse persone che scorgiamo nelle domeniche invernali lungo tutto il tratto costiero, uniti dalla passione della pesca, ma anche dalla spiccata propensione al rispetto del mare. Il rilascio dei pesci più piccoli e la pulizia delle spiagge è una delle priorità del gruppo. Sono infatti spesso i pescatori amatoriali i primi "termometri" del reale stato di salute del mare, monitorando l'abbondanza o la scarsa quantità del pescato.

Malgrado la pesca amatoriale in Costiera amalfitana è soggetta a restrizioni.

«Non siamo certo noi, piccoli pescatori da spiaggia o da molo, generalmente semplici appassionati, a poter compromettere la fauna marina della costiera» ci dicono, speranzosi di una pesca sostenibile che potrebbe anche diventare anche una solida attività turistica, in un contesto in cui il turista che sceglie la Costiera sia sempre più alla ricerca del contatto con la natura.

Il binomio mare e monti, la straordinaria biodiversità, rende il territorio unico nel suo genere, ed è per questo che va un plauso al team "Passione pesca Costa d'Amalfi", davvero una bella realtà del nostro territorio.

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