Di Vincenzo Milite

La Salernitana, dopo due giorni di riposo, si è ritrovata ieri alla ripresa degli allenamenti al centro sportivo Mary Rosy con un nuovo allenatore, Stefano Colantuono. Il mister, che conosce bene l'ambiente essendo già responsabile del settore giovanile e avendo maturato precedentemente ben tre panchine con la Salernitana, ha subito mentalizzato i giocatori, focalizzando la squadra sulla trasferta a Sassuolo, una partita molto difficile per la forza dell'avversario, ma che la Salernitana non può assolutamente sbagliare, considerando la posizione delicata in classifica, attualmente a 13 punti, terz'ultima e in piena zona retrocessione.

Il nuovo tecnico ha iniziato la sua avventura trattenendosi a parlare con tutti i calciatori a sua disposizione per capire il loro stato d'animo e far prendere loro atto che ci sarà un nuovo sistema di gioco, molto più semplice, e che chi sarà chiamato in causa dovrà assicurare il massimo impegno per raggiungere un risultato positivo.

Il mister non ha avuto a disposizione i nazionali Stojanovic, Hrustic e Wlodarczyk.

Nel primo allenamento, svolto nel pomeriggio di ieri, 13 novembre, il nuovo tecnico ha provato tre assetti: il 4-4-1-1, il 4-3-1-2 e il 3-5-2. Quest'ultimo sembra essere il più accreditato per affrontare gli emiliani tra dieci giorni, un modulo che assicura buona copertura difensiva e discreta pericolosità nell'area avversaria, avendo due punte da sfruttare.

Si è allenato in gruppo anche Adelaide, che sembra aver recuperato dall'infortunio e molto probabilmente potrà giocare qualche scampolo di partita contro il Sassuolo. Il gruppo è parso molto determinato, dando l'impressione di voler subito riscattarsi e rialzare la testa.

Ora tocca alla società, e in particolare al proprietario Iervolino, stare vicino alla squadra, rassicurando sul futuro sia i calciatori che i tifosi.