di Vincenzo Milite

Ieri pomeriggio, 29maggio, il Brescia ha presentato la sua difesa dinanzi al TFN (Tribunale Federale Nazionale) riguardo al mancato pagamento dei contributi. La Salernitana, insieme a Sampdoria e Frosinone, si è costituita come parte civile a favore della federazione. Al termine dell'udienza, il Tribunale Federale ha inflitto al Brescia una penalizzazione di 8 punti: 4 da scontare in questo campionato e i restanti 4 nel prossimo. Inoltre, il presidente Cellino e suo fratello sono stati condannati a 6 mesi di inibizione.

A seguito di questa sentenza, la classifica subisce un cambiamento significativo: il Brescia scivola al terzultimo posto e quindi in serie C,la Sampdoria diventa quartultima e si prepara ad affrontare i play-out con la Salernitana, che si colloca al quintultimo posto. Il Frosinone, invece, è salvo.

Tuttavia, siamo solo all'inizio di questo processo. Il Brescia avrà circa 7 giorni per presentare appello, nel quale dovrà dimostrare di essere stato truffato dall'agenzia che gli ha venduto i crediti per il pagamento dei contributi. Se riuscisse a ottenere una riduzione della pena a soli 2 punti, il Brescia risalirebbe al quartultimo posto, permettendogli di disputare gli spareggi salvezza contro la Salernitana.

Quest'ultima resta in attesa di conoscere il suo avversario e di giocarsi la permanenza in cadetteria. In ogni caso, avrà un leggero vantaggio, potendo disputare la seconda partita all'Arechi, grazie alla sua posizione in classifica.

La strada da percorrere è ancora lunga. In caso di sentenza sfavorevole, il Brescia potrà appellarsi al CONI e, se necessario, fino alla giustizia civile e al TAR del Lazio. Ciò significa che i play-out che si svolgeranno potrebbero essere successivamente invalidati da ulteriori sentenze.

L'incertezza regna in Serie B. L'unica cosa certa al momento è che il calcio e lo sport in generale escono sconfitti da questa situazione, perdendo sempre più credibilità.