Un punto che sa di vittoria per il Costa d'Amalfi, che nella sfida casalinga di domenica contro il Brindisi rimonta due reti di svantaggio e conquista un prezioso pareggio per 2-2 al "Pasquale Novi". Un risultato che, per gli episodi e le contestazioni arbitrali, sembrava quasi impossibile a un quarto d'ora dal termine. Eppure, gli uomini di Bitetto hanno mostrato cuore, grinta e qualità, dando un chiaro segnale nella corsa alla permanenza in Serie D.

Il match parte con il Costa d'Amalfi subito aggressivo, ma incredibilmente impreciso sotto porta. Dieci occasioni nitide sciupate dagli attaccanti costieri, mentre il Brindisi colpisce alla prima vera chance: al 13' Citro insacca con un diagonale chirurgico. I padroni di casa non si scompongono e continuano a macinare gioco, ma senza trovare la via del gol. La ripresa si apre con un'altra doccia fredda: al 55' Hernaiz approfitta di una respinta corta di Provitolo e firma lo 0-2.

La gara sembra ormai indirizzata, ma il Costa d'Amalfi non si arrende. La reazione arriva immediata con Mbakogu, che si infila in area e batte il portiere avversario riaprendo i giochi. Alla mezz'ora Vuolo si fa espellere per doppia ammonizione, ma anche in inferiorità numerica i costieri continuano a spingere e, a pochi minuti dalla fine, trovano il pari su rigore. Decisiva la trasformazione di Cappiello dopo una spinta evidente in area su un cross dalla destra, con i brindisini che protestano vibratamente per la decisione dell'arbitro.

Un punto che lascia l'amaro in bocca a entrambe le squadre. Il Costa d'Amalfi può recriminare per le tante occasioni fallite e per un arbitraggio che ha lasciato non pochi dubbi, mentre il Brindisi spreca un doppio vantaggio e manca l'occasione di accorciare sull'Angri, vincente ad Acerra. Il campionato resta aperto e la corsa salvezza si fa sempre più accesa: chi vuole salvarsi dovrà fare i conti anche con il Costa d'Amalfi.

"Non sono soddisfatto perché sono tre partite che facciamo ottime prestazioni che però non vengono coronate da una vittoria. La partita l’abbiamo sempre mantenuta viva, non sono contento perché è vero che nel calcio non basta giocare bene. Ci sono state delle situazioni nell’arbitraggio molto strane che potevano veramente costarci caro, credo che anche l’arbitro stesso alla fine si sia accorto di aver sbagliato. Poi anche noi abbiamo sbagliato diverse volte sotto porta. Ad ogni modo, prima della partita deve stare sempre dentro di noi questa idea di gioco che abbiamo mostrato oggi. Noi ci crediamo fino alla fine", ha detto Bitetto.

"La nostra, dopo il 2 a 0, è stata una reazione di pancia. Ma comunque il pareggio ci sta stretto perché noi abbiamo dominato una partita contro una signora squadra: ricordiamo che il Brindisi senza i punti di penalizzazione sarebbe stato a 24. Peccato perché arriviamo davanti alla porta ed è difficile fare goal, la direzione di gara però è stata abbastanza scarsa. Si può sperare perché se questo è lo spirito possiamo giocarci i playout. Vorrei però specificare che questo è un dilettantismo nascosto, è piuttosto un professionismo e la LEGA deve rispettare i presidenti che spendono tanti soldi mettendo ad arbitrare persone competenti", ha detto il presidente Nicola Savino.

Il pareggio porta il Costa d'Amalfi a quota 15 punti, mantenendolo al penultimo posto nel Girone H di Serie D. Il Brindisi rimane all'ultimo posto, rendendo ancora più critica la sua lotta per la salvezza.

 

(Foto: Michele Abbagnara)