Tu sei qui: Territorio e AmbienteCambiano i criteri di pesca dalla Costa d'Amalfi all'area Vesuviana: reti ecocompatibili per tutelare il novellame
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 22 agosto 2025 06:41:28
Promuovere una pesca sostenibile che garantisca il ripristino e la conservazione delle risorse biologiche acquatiche. In poche parole tutelare il novellame e ridurre così al minimo le catture indesiderate. Come? Attraverso un progetto, unico finora in Regione Campania, che prevede la sostituzione delle reti da pesca.
Lo "Switch off", completamente a costo zero per i soli operatori della piccola pesca costiera, avverrà nell'area compresa tra la Costiera Amalfitana, la Penisola Sorrentina, Capri e il litorale compreso tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, per il tramite di un finanziamento predisposto nell'ambito PN FEAMPA Campania 2021/2027. Ad elargire a quanti ne faranno richiesta, tra imprese ed armatori di imbarcazione da pesca e di piccola pesca costiera, sarà il Gal Pesca Approdo di Ulisse attraverso un apposito bando pubblicato da oggi sul sito internet www.galpescaapprododiulisse.it nella sezione "Bandi ed Avvisi".
L'avviso pubblico prevede, una volta espletate tutte le procedure di assegnazione (la scadenza del bando è fissata per il 22 settembre 2025) il conferimento di 4 chilometri di reti per ciascuna istanza di ammissione a finanziamento.
«Con questo intervento promosso nell'ambito del PN FEAMPA Campania 2021/2027 avviamo un'azione che riduce al minimo l'impatto sugli habitat marini - spiega il Presidente del Gal Pesca Approdo di Ulisse, Fortunato Della Monica - In buona sostanza il bando, unico finora in Campania e in Italia, ha visto una fase preliminare con uno studio sulla attrezzature da pesca e un ascolto degli operatori finalizzato a definire criteri del progetto di modifica delle reti da pesca il cui obiettivo è quello di ridurre non solo le catture indesiderate ma anche di consolidare il settore nel futuro attraverso politiche che accompagnino il percorso di transizione ecologica, economica e culturale. L'iniziativa, che offre un sostegno per quanti risulteranno idonei alla migrazione verso la nuova tipologia di reti da cattura, non solo ci consente di essere tra i primi in Italia ad aver attivato questo tipo di progettazione ma ci pone come punto di riferimento per quanti in Campania vorranno seguire il nostro esempio. Si tratta di un progetto pilota, contenuto nell'Azione del GAL "Ancora", finora mai sperimentato e che grazie alla nostra attività di studio, tarata sulla conoscenza del territorio, rappresenta un unicum nel panorama delle iniziative a sostegno della pesca e dell'ecosostenibilità».
L'intervento promosso con l'intento di rafforzare le attività di pesca sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale, gode di una dotazione finanziaria di 800.000 euro che saranno interamente impiegati con l'obiettivo specifico di destinare, a quanti ne avranno i requisiti, attrezzature che migliorano la selettività degli attrezzi da pesca con riferimento alla taglia o alla specie del pescato. Tutto questo per evitare che le battute di pesca comportino casi di sbarco di novellame o di rigetti in mare di catture indesiderate conformemente all'art.15 del Regolamento (UE) n.1380/2013.
Sulla base di queste indicazioni il Gal Pesca Approdo di Ulisse ha realizzato preliminarmente uno studio per stabilire nell'area di propria competenza le caratteristiche degli attrezzi da pesca in dotazione al fine di individuare le aperture delle maglie delle reti da sostituire e rendere così l'attrezzo più selettivo. Sulla scorta delle informazioni riportate nello studio il Gal Pesca Approdo di Ulisse sosterrà la sostituzione di reti da imbrocco e tremaglio, agli aventi diritto, utilizzate dal richiedente con altre più selettive la cui caratteristiche sono state individuate da un Ente di ricerca, che ha definito i nuovi criteri sulla scorta dei dati raccolti e delle interlocuzioni intercorse in questi mesi con armatori e pescatori
Fonte: Positano Notizie
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