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Vietri sul mare, ex vetreria Ricciardi, recupero

Ex Vetreria Ricciardi: simbolo dell’era industriale a Vietri sul Mare, un progetto di recupero

Attualmente l’Ex Vetreria Ricciardi, in stato di abbandono, versa in condizioni di evidente degrado, per questo l’architetto Francesco Lupo, nella sua Tesi di Laurea in Restauro architettonico, ha proposto un progetto di restauro e conservazione

Inserito da (Maria Abate), martedì 15 ottobre 2019 09:30:36

Proprio alla fine della SS 163 Amalfitana, appena prima di arrivare a Corso Umberto I, alle porte di Vietri sul Mare, si staglia in tutta la sua imponenza l'edificio dell'ex Vetreria Ricciardi. Si tratta di un grande complesso architettonico che conserva tra le sue mura le tracce di un passato tutto da scoprire, ma soprattutto che attende di essere recuperato e rigenerato. Originariamente sorto come monastero, il complesso venne convertito in opificio nel Settecento per poi essere trasformato in una grande fabbrica nell'Ottocento. Sfruttando l'energia idraulica del fiume Bonea per alimentare macchinari tecnologicamente sempre più sofisticati, l'ex Vetreria era tra i centri industriali più importanti della Costiera amalfitana e del Mezzogiorno. Nel Novecento, a causa della crisi del '29 e dell'alluvione del '54, si assiste alla progressiva ma inesorabile chiusura dei settori industriali, soppiantati dal comparto turistico.

Nel 1736 il notabile Lorenzo Cantilena lascia in eredità tutti i suoi averi per la costruzione di un Monastero di sole donne, ma a causa delle leggi Murattiane l'edificio fu sottratto alla Chiesa. Fu nel 1860 che la Famiglia Taiani, rilevato l'intero stabilimento, trasforma l'edificio in una vetreria, avviando le prime opere di ampliamento e dando inizio alla produzione di vetri e cristalli. Quindi, nel 1880, la società Modigliani-Ricciardi acquista la fabbrica, continua la produzione vetraia e provvede ad ampliare ulteriormente la struttura, ma agli inizi del ‘900 la società si scioglie e Cesare Ricciardi resta alla guida dell'azienda realizzando nuove opere di ampliamento. Infine i Solimene, importante famiglia di ceramisti vietresi, acquistano nel 1956 la vetreria e terminano le opere di ampliamento.

Attualmente l'Ex Vetreria Ricciardi, in stato di abbandono, versa in condizioni di evidente degrado, per questo l'architetto Francesco Lupo, nella sua Tesi di Laurea in Restauro architettonico, ha proposto un progetto di restauro e conservazione. Gli obiettivi generali del progetto sono due: il primo è quello di liberare le architetture permettendo una chiara lettura delle stratificazioni storiche dell'edificio attraverso la demolizione delle aggiunte contemporanee incompatibili con la struttura, il riproporzionamento delle facciate nord e sud, la ricostruzione di alcuni moduli con i criteri dei restauro critico, la separazione mediante tagli e lucernai dei vari corpi di fabbrica appartenenti ad epoche differenti. Il secondo obiettivo, concorde con le previsioni UNESCO per la Costiera Amalfitana, con i vincoli del Piano Urbanistico Territoriale vigente, nonché con le disposizioni della Soprintendenza ai Beni Culturali, consiste nel recuperare la vocazione industriale del territorio, incentivando la diffusione della conoscenza dell'arte della fabbricazione della ceramica e della carta mediante l'assegnazione della funzione scolastica (istituto tecnico professionale) ai locali situati al piano del chiostro ed ai piani superiori dell'Ex Vetreria Ricciardi e mantenendo la funzione industriale di fabbrica per la ceramica nei due piani parzialmente interrati. Un progetto che vuole proporre un luogo dove la cultura e il lavoro possano incontrarsi, mescolarsi e generare un cambiamento virtuoso.

Fonte: Amalfi News

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