Tu sei qui: Territorio e AmbienteGiallo sulla Gioconda di Montecitorio: potrebbe essere di Leonardo, esperti si dividono
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 18 febbraio 2022 11:17:54
In un deposito di Montecitorio, a Roma, è stata trovata una Gioconda, che - come riporta La Repubblica- potrebbe essere stata realizzata dal grande Leonardo da Vinci. Il dipinto, che ora si trova alla Camera, apparteneva alla nobile famiglia romana, come attesta un’edizione del 1852 delle Vite del Vasari, e 40 anni dopo entrò nel patrimonio dello Stato.
Il dipinto si troverebbe nei magazzini della Camera dei Deputati dal 1925, ma tutti se ne sarebbero dimenticati, giudicandola una copia di scarso valore. Recentemente, però, il questore della Camera Francesco D’Uva , dopo aver consultato vari esperti, ha rivalutato l'opera: «Si tratta di una copia del quadro del Louvre realizzata dalla bottega di Leonardo, forse addirittura con la sua stessa collaborazione».
Per gli storici dell'arte Antonio e Maria Forcellino certi tratti del paesaggio e le velature degli incarnati «sono di una trasparenza che echeggia in maniera puntuale la tecnica esecutiva di Leonardo operata nel dipinto del Louvre", anzi, «la tecnica pittorica ... è così raffinata dal lasciar presupporre che lo stesso Leonardo abbia messo mano alla definizione chiaroscurale del volto».
A pensarla diversamente è Vittorio Sgarbi: «Macché seconda Gioconda, quella è una modesta tela, semmai roba da arredamento».
La storica dell'arte Rossella Vodret, ex soprintendente di Roma, aveva invece schedato il dipinto nel 2005 definendolo di «qualità non alta». Intervistato da Repubblica anche un altro storico dell'arte ed ex soprintendente di Roma, Claudio Strinati, che si dice scettico: «E' plausibile che si tratti di un'opera della bottega di Leonardo. Ma quanto al fatto che ci sia la mano del maestro, a parer mio è un dipinto di media qualità che non sembra denotare l'impronta di una mano eccelsa qual era quella di Leonardo».
Foto copertina presa da: Ufficio Stampa Vittorio Sgarbi
Fonte: Positano Notizie
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