Tu sei qui: Territorio e AmbienteIl progetto europeo INCREAS si avvia alla conclusione. Determinante il contributo del CUEBC di Ravello
Inserito da (Redazione LdA), sabato 29 gennaio 2022 12:46:16
INCREAS Innovation and Creative Solution for Cultural Heritage - Progetto pilota per FLIP for CCIs-2 (Industrie culturali e creative Finanza, apprendimento, innovazione e brevetti per le industrie culturali e creative) si avvia alla conclusione, prevista per il mese di settembre 2022.
Finora - nonostante le difficoltà determinate dalla pandemia - i workshop previsti da programma sono stati in gran parte realizzati e le prime risultanze acquisite sono state oggetto di un workshop sui dati statistici per il settore dei beni culturali, organizzato ad hoc con i referenti del programma FLIP della Commissione Europea.
Riguardo al principale obiettivo del progetto che consiste nella valorizzazione del settore culturale a partire dal riconoscimento delle professioni e delle competenze a livello comunitario, si sta completando la corrispondenza tra le professioni presenti nel portale ESCO e le competenze elencate in Skills Panorama (il punto di accesso unico alle informazioni sul mercato del lavoro in Europa promosso dalla Commissione Europea). Per poter arrivare ad una definizione puntuale e completa del settore dei beni culturali e delle industrie creative e sviluppare un'efficace strategia di valorizzazione del settore nell'Unione Europea, come in tutti i suoi Stati membri, occorre infatti disporre di un quadro esaustivo delle competenze e delle professionalità che in esso operano.
Attualmente, i partner del progetto stanno lavorando sugli sviluppi dei singoli progetti, che sono in effetti dei veri e propri sottoprogetti: si tratta in particolare del tema del marketplace online e delle linee guida per lo sviluppo regionale. Il marketplace, in particolare, ha un enorme potenziale come hub per prodotti e servizi del settore dei Beni Culturali. Da un lato, gli utenti dovrebbero essere in grado di offrire qui i loro prodotti e servizi e, dall'altro, potrebbero coprire il loro fabbisogno di materiali di costruzione storici riciclati.
Il contributo del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali è stato costante in tutte le fasi di INCREAS. Il team di Ravello, dopo aver condotto un'analisi preliminare del panorama formativo nazionale nel settore del patrimonio culturale e delle industrie culturali e creative, ha organizzato una serie di workshop tematici con esperti nazionali del settore. I risultati di tali workshop - che sono stati parallelamente condotti anche nei Paesi dei partner di progetto e particolarmente funzionali al rafforzamento di reti di cooperazione tra gli attori - hanno contribuito a definire delle linee guida condivise, utili a rinnovare il panorama delle professioni e delle competenze del settore tanto a livello nazionale, quanto a livello comunitario.
Il Responsabile del progetto per il Centro, prof. Fabio Pollice, nel prendere atto del bilancio di questa prima fase progettuale, dichiara: «L'importanza del lavoro sin qui realizzato non risiede solo nell'elaborazione delle linee guida, che pure costituiscono un eccellente strumento di indirizzo per lo sviluppo del settore dei beni culturali e delle industrie culturali e creative, ma nell'aver promosso una riflessione sul ruolo strategico della formazione ai fini dello sviluppo e dell'innovazione di un settore strategico per il nostro Paese. Il quadro delle professionalità è profondamente mutato nel corso degli ultimi anni e muterà ancor più rapidamente in conseguenza dell'impulso che si intende dare con il PNRR alla transizione ecologica e digitale. Individuare i profili emergenti, definire i percorsi formativi atti ad intercettare la domanda di nuove professionalità che proviene da chi opera in questo settore, costituiscono attività importanti e imprescindibili se si vuole davvero contribuire ad una valorizzazione del settore ed accrescerne il contributo economico ed occupazionale, così come il suo valore sociale».
Fonte: Il Vescovado
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