Ultimo aggiornamento 26 minuti fa S. Paolino vescovo

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Territorio e AmbientePompei, al via restauro scheletro del cavallo rinvenuto da Maiuri nel 1938

Territorio e Ambiente

Pompei, scavi archeologici, museo, scheletro, restauro

Pompei, al via restauro scheletro del cavallo rinvenuto da Maiuri nel 1938

Lo scheletro di un cavallo rinvenuto nel 1938 in un ambiente della antica città di Pompei è oggetto di un progetto di restauro e valorizzazione a cura del Parco archeologico, finalizzato al recupero e alla tutela del reperto

Inserito da (Redazione LdA), mercoledì 29 dicembre 2021 16:11:49

Lo scheletro di un cavallo rinvenuto nel 1938 in un ambiente della antica città di Pompei è oggetto di un progetto di restauro e valorizzazione a cura del Parco archeologico, finalizzato al recupero e alla tutela del reperto.

Una volta restaurato e consolidato grazie al rilievo laser scanner dello scheletro, sarà realizzato un modello in 3d per ipovedenti in vista di un nuovo allestimento in situ accessibile e inclusivo.

Lo scheletro dell'animale, un cavallo alto 1mt e 34 al garrese, utilizzato per il trasporto delle merci per il traino, venne rinvenuto dall'archeologo Amedeo Maiuri, durante lo scavo in un'area a sud di via dell'abbondanza. In quella che fu identificata come una stalla, emerse dapprima una struttura quadrata in muratura, probabilmente una mangiatoia e poco più in là, dal lapillo, il cranio, poi il collo e parte della colonna vertebrale dell'equide e più in basso il resto del corpo, oltre ad altri resti organici (paglia).

Il Maiuri lasciò in situ i reperti - secondo la pratica della musealizzazione diffusa, sperimentata nei decenni precedenti anche dal soprintendente Vittorio Spinazzola - rimettendo in piedi il cavallo su una struttura in metallo, coperto da una tettoia. Con il passare dei decenni però, questo cavallo è stato in parte abbandonato e soggetto a un progressivo degrado. L'armatura metallica fini per danneggiare lo scheletro anche con fenomeni di ossidazione che hanno intaccato il colore delle ossa.

Per tale motivo, il Parco archeologico di Pompei ha intrapreso il suo restauro con il progetto di un nuovo allestimento che permetta di valorizzarlo.

La metodologia di lavoro è partita da un rilievo con un laser scanner del cavallo, al fine di realizzare un modello 3d e consentire successivamente di smontarne le varie parti per sottoporle a un processo di restauro, pulizia e consolidamento in laboratorio.

In un secondo momento si valuterà quali parti mancanti sarà opportuno ristampare mediante una scansione 3d. L'intero reperto sarà rimontato in una posizione scientificamente più corretta, con una struttura e con materiali nuovi, adatti al microclima e dunque in grado di assicurare le necessarie condizioni di tutela del cavallo.

Sarà inoltre predisposto un modellino tattile in 3d per gli ipovedenti che potrà essere toccato, anche con una differenziazione tra le parti effettivamente conservate e quelle ricostruite per far comprendere anche grazie ad una spiegazione in braille la storia di questo cavallo, dal ritrovamento al restauro.

 

"Si tratta di un intervento multidisciplinare, che vede all'opera i restauratori in primis e gli archeologi, costantemente affiancati in ogni fase degli interventi da un archeozoologo al fine di condurre un adeguato studio scientifico del cavallo, non affrontato all'epoca del Maiuri, che sarà in grado di fornireulteriori e importanti informazioni sul tipo di animali che venivano utilizzati a Pompei e sulle loro caratteristiche. - sottolinea il Direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel - Il progetto di valorizzazione del reperto nel suo nuovo allestimento lo renderà, inoltre, fruibile a tutti i visitatori, nell'ottica della massima accessibilità e inclusività, anche relativamente alla conoscenza delle attività di restauro del Parco".

 

Gruppo lavoro

RUP: Luana Toniolo

Direttore dei lavori: Stefania Giudice

Direttore operativo restauratore: Paola Sabbatucci

Direttore operativo architetto: Arianna Spinosa

Direttore operativo ingegnere: Armando Santamaria

Supporto contabile Ales: Amedeo Mercogliano

Archeozoologo: Natascia Pizzano

DF14 - Restauro Beni Culturali di Debora Fagiani

SineCera Studio - sinecerastudio.it

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 109921109

Territorio e Ambiente

Territorio e Ambiente

La Provincia di Salerno capofila di un progetto europeo per la sostenibilità delle coste

Il 5 marzo scorso, il Comitato di monitoraggio del programma Interreg Europe ha approvato ufficialmente Better Blue, un ambizioso progetto di cooperazione interregionale cofinanziato dall'Unione Europea che vede la Provincia di Salerno come ente capofila. Il progetto coinvolge partner provenienti da...

Territorio e Ambiente

Comitato “Tuteliamo la Costiera Amalfitana”, Maiori: «Dati eccellenti, mare malato. Serve convogliare il Reginna in condotta»

Nonostante i dati ufficiali attestino la buona qualità delle acque in Costiera Amalfitana, l'emergenza ambientale è sotto gli occhi di tutti. Il mare continua a restituire segnali d'allarme: chiazze sospette, odori nauseabondi, episodi di inquinamento localizzato che sfuggono ai monitoraggi ufficiali...

Territorio e Ambiente

Il Fiordo di Furore selezionato tra le location ufficiali del Campania Teatro Festival 2025

Il Fiordo di Furore, uno dei luoghi più suggestivi della Costiera Amalfitana, è stato selezionato tra le location ufficiali del Campania Teatro Festival 2025. Un riconoscimento prestigioso che intreccia il patrimonio paesaggistico e identitario di Furore con il meglio della produzione culturale contemporanea....

Territorio e Ambiente

Fiume Sele trasformato in una cloaca, liquami nel mare: denunciati tre imprenditori zootecnici

Una vera e propria emergenza ambientale quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Napoli, che con l'operazione "Silarus" ha portato alla luce un vasto sistema di scarichi abusivi nel fiume Sele, responsabili di un pesante inquinamento marino lungo la costa salernitana. Le indagini condotte dal Reparto...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno