Tu sei qui: Territorio e AmbienteQuinta “Guardia d’Onore” al tesoro di San Matteo a cura della Sezione A.N.F.I. salernitana
Inserito da (ilvescovado), martedì 22 marzo 2016 10:03:40
di Livio Trapanese
Come è avvenuto il 21 di ogni mese a partire da novembre 2015, anche lunedì 21 marzo 2016, dalle 9 alle 13, Don Michele Pecoraro, parroco della Basilica-Cattedrale dei Santi Matteo e Gregorio di Salerno, ha aperto le porte della "Cappella del Tesoro e delle sacre Reliquie" per consentirne le visite guidate. È la quinta volta che la cappella, nella storia millenaria della Chiesa principe di Salerno (la Cattedrale di San Matteo), viene aperta ai visitatori e ciò si ripeterà tutti i giorni 21 dei mesi a venire. Qui si potrà visitare l'incantevole e centenario tesoro di San Matteo.
Don Michele Pecoraro, onde consentire come meglio disciplinare l'ingresso e garantirne la sicurezza, peraltro già attiva con eccellenti sistemi di videosorveglianza, ha chiesto ed ottenuta l'immediata cooperazione dell'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia (A.N.F.I.) - Sezione "Generale di Brigata Ferdinando De Filippis" di Salerno perché assicurasse, attraverso le "Fiamme Gialle in quiescenza", il delicato servizio di "Guardia d'Onore".
Puntualmente, com'è nella tradizione degli appartenenti alla Guardia di Finanza, alle 08,50 di ieri mattina, coordinati dal luogotenente Livio Trapanese, si sono presentati all'appello il luogotenente Antonio Schiano di Cola, il maresciallo aiutante Angelo Gasparro, il finanziere Biagio Madaio ed il socio simpatizzante Gennaro Sparano, i quali hanno fattivamente cooperato, nell'attività d'accoglienza e sicurezza, e il giovane sacrista della Cattedrale, Luca Sabato. Al comparto sicurezza dell'A.N.F.I. ha preso parte Neve, un labrador di cinque anni, condotto dal finanziere Giovanni Quaranta. Molto gradita è stata la "visita ispettiva" del segretario economo Michele Grottoli.
Nella cappella del tesoro e delle reliquie, il luogotenente Schiano di Cola ed il professore Francesco Silvestri, senza sosta, hanno accolto una moltitudine di visitatori provenienti dal capoluogo, dal circondario e dalle regioni Toscana, Umbria, Liguria e Lazio, quali croceristi della motonave Grimaldi, ancorata nel porto di Salerno, ma anche quattro classi terze della Giovanni XXIII Di Cava De' Tirreni, per oltre cento alunni, accompagnate dalle professoresse Elisa Greco, Lucia Criscuolo, Giuliana Violante e Assunta Di Domenico, cooperate dalle guide volontarie Sonia Balzano e Maria Siani, che hanno illustrato, con dovizia di particolari, le preziose opere artistiche presenti in Cattedrale. Nelle cinque vetrine, protette da vetuste, ma robuste porte in legno, si sono potuti ammirare, fra i tanti oggetti sacri, molti caratteristici calici, cibori, ostensori, reliquie di Santi e Sante della prima cristianità, come il "Pastorale di San Matteo" del XV secolo.
Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 21 aprile 2016, per conoscere la millenaria storia della Chiesa salernitana e di San Matteo, Patrono della Città di Salerno e della Guardia di Finanza.
Fonte: Il Portico
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