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Tartaruga ferita gravemente a Salerno: soccorsa dall'Area Marina Punta Campanella, ora lotta tra la vita e la morte

Salvata lunedì scorso a Salerno da un pescatore e dallo staff dell'Area Marina Protetta Punta Campanella, ora si trova al Turtle Point di Portici in prognosi riservata con un serio rischio di embolia.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 12 aprile 2022 08:47:09

In occasione della Giornata del mare, svoltasi ieri, 11 aprile, l'Area Marina Protetta Punta Campanella ha deciso di raccontare, con un lungo post affidato ai social, la storia di Nicolantonio, una tartaruga che lotta tra la vita e la morte

Salvata lunedì scorso a Salerno da un pescatore e dallo staff dell'Area Marina Protetta Punta Campanella, ora si trova al Turtle Point di Portici in prognosi riservata con un serio rischio di embolia.

Il messaggio del veterinario che la sta curando: "Un sentito grazie al pescatore, chiediamo di non rigettarle in mare e abbandonarle così ad una morte quasi certa".

Nicolantonio è stato recuperato in una rete da pesca in condizioni molto gravi. È un grosso maschio di tartaruga e sta combattendo tra la vita e la morte presso il Turtle Point della Stazione Zoologica Anton Dohrn. La Caretta caretta è finita accidentalmente nella rete da pesca di Antonio De Mai che ha subito contattato l'Area Marina Protetta di Punta Campanella. Il pronto intervento dello staff del Parco Marino permetterà, forse, di salvare la vita a un esemplare molto importante per la conservazione della specie, perché maschio adulto. Gli esperti di Punta Campanella hanno subito appurato la gravità della situazione, la tartaruga era immobile e in un apparente stato comatoso. Inoltre era evidente una grossa e non recente ferita al carapace, probabilmente dovuta a un impatto con un natante, altro fattore di pericolo per la specie, insieme alla plastica e alla pesca accidentale. La Caretta caretta è stata immediatamente trasferita al Turtle Point di Portici, da dove giunge il messaggio del veterinario che la sta curando da giorni, il dottor Andrea Affuso.

"Capita di catturare accidentalmente specie che non sono l'obiettivo della pesca professionale, e non è un reato. Spesso i pescatori, però, intimoriti dai possibili controlli da parte delle autorità, o pensando di fare un favore al povero malcapitato esemplare, ributtano a mare le tartarughe finite nelle reti. In questo modo, molto probabilmente, condannano a morte animali che invece potrebbero essere salvati.- sottolinea il dottor Affuso- Questa volta il pescatore, grazie al costante lavoro di sensibilizzazione e alla fiducia creatasi con il personale dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella, invece che ributtare a mare la tartaruga pescata ha affidato a loro l'esemplare, affinché potesse ricevere le cure necessarie e questo gli ha offerto una possibilità di salvezza".

La tartaruga è giunta al Turtle Point nella tarda serata di lunedì in condizioni disperate. È stata immediatamente visitata e ricoverata per ricevere le prime terapie d'urgenza. Ha trascorso la prima notte in un ambiente controllato per riportare la temperatura corporea gradatamente a valori ottimali. Gli approfondimenti diagnostici hanno confermato il sospetto di malattia da decompressione, spesso associata alla cattura accidentale in reti da pesca.

"Si tratta di una sindrome che consegue alla formazione di emboli analogamente a quanto succede ai sub quando risalgono in superficie senza rispettare le tappe di decompressione- spiega il veterinario del Turtle Point di Portici- E' molto grave, ma può essere curata con buone possibilità di successo. È ancora in pericolo di vita, ma confidiamo di riuscire a salvarla se non ci saranno complicazioni. Se fosse stata ributtata a mare, come purtroppo spesso accade, sarebbe sicuramente morto. Poiché si tratta di un maschio adulto, particolarmente importante per la conservazione della specie- conclude il dottor Affuso- vorrei che il pescatore che lo ha consegnato prontamente all'Amp Punta Campanella sapesse che ha la massima ammirazione e gratitudine da parte nostra e di chiunque sia sensibile alla salvaguardia del patrimonio naturale marino."

Gratitudine alla quale ci associamo anche noi, invitando tutti i pescatori a segnalare le tartarughe finite accidentalmente nelle reti.

In questo inverno sono state già diverse le segnalazioni di tartarughe ritrovate morte e spiaggiate in Campania. Di qui l'appello lanciato qualche mese fa dall'Amp Punta Campanella ai pescatori e non solo: "in caso di avvistamento di esemplari feriti o in difficoltà, contattare le autorità preposte, la Capitaneria di Porto, la Stazione zoologica A.Dohrn e per le zone sud del golfo di Napoli e nord del Golfo di Salerno anche l'Area Marina Protetta di Punta Campanella".

Fonte: Positano Notizie

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