Amalfi deve restare unita e tutti i cittadini devono darsi una mano. La pensa così Andrea Villari, cittadino sensibile, che, insieme ad altri amalfitani e con il supporto di due supermercati (La Mela e Dogi), ha fatto partire un'iniziativa dal titolo "dammece 'na mana", ovvero "diamoci una mano", per aiutare le famiglie in difficoltà.

Spiegano i promotori: «È una iniziativa no profit, apartitica, senza fine di ricercare "elettorato" che ha lo scopo unico di aiutare i tanti amalfitani in difficoltà in questo momento durissimo per tutto il Paese. [...] Tutti sappiamo che Amalfi " vive" quasi all'80% di turismo. La stragrande maggioranza di persone vengono occupati nei mesi da marzo ad ottobre nelle strutture alberghiere/ristoranti legati direttamente al turismo. La situazione occupazionale in Costiera ed ad Amalfi è drammatica a seguito di questa emergenza. Si rende indispensabile l'aiuto di chi ha nel dare. Anche 1 kg di patate è determinante, importante, necessario. Amalfi sta reagendo e sta "donando"».

Un'iniziativa lodevole e semplice, ma che crediamo possa aiutare le famiglie in difficoltà ed esorcizzare la paura ed i pensieri negativi.

Tuttavia «con il passare dei giorni sta diventando però sempre più impossibile soddisfare solo attraverso la gestione di Andrea e dei suoi aiutanti (volontari no profit) questo flusso di richieste: sono decine e decine le telefonate ed i messaggi che Andrea riceve di giorno e di notte a cui deve far fronte». Ecco perché i promotori hanno sollecitato anche il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, e l'arcivescovo della Diocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni, monsignor Orazio Soricelli. I promotori sono sicuri che questi ultimi «non faranno mancare il necessario aiuto».