"La Democrazia muore nelle tenebre" è l'avviso caro al Washington Post. Sgomenta, sapendo che se i giornali non rischiarano la notte, la Democrazia muore. Come giornalisti abbiamo il dovere sacrosanto di illuminare quella notte: solo così possiamo servire la Democrazia! Anche per il 2019 la nostra continuerà ad essere una ricerca senza fine.

Non sappiamo cosa ci riserva il domani nè conosciamo gli avvenimenti che ci apprestiamo a fronteggiare. Di una cosa però siamo sicuri: che anche il prossimo anno lo trascorreremo insieme, attraverso le pagine del Vescovado!

Restiamo convinti che un giornale deve continuare a svolgere un ruolo fondamentale di servizio alla società civile, necessario a far conoscere realtà che sfidano la corrente contraria, diventato un lavoro vissuto con impegno, studio, passione e sacrifici personali. Informare sulle attività istituzionali svolte dai rappresentanti eletti, chiedendo conto alle autorità del loro operato, per chi pretende trasparenza, al fine di permettere ai cittadini di poter giudicare (i blog enogastronomici e di "notizie" acchiappaclick mascherati da giornali sono tutt'altra cosa).

Contestualmente la funzione di watchdog journalism, il compito di sorveglianza che il giornalismo come cane da guardia svolge a tutela della Democrazia e del pluralismo delle opinioni.

Per noi termina l'undicesimo anno di attività, ancor più colmo di soddisfazioni grazie all'affetto e alla fedeltà dei nostri lettori e simpatizzanti che ci ripaga dei mille sforzi sostenuti ogni giorno per un'informazione scevra da condizionamenti, non al servizio dei governanti ma dei governati.

Ai nostri fedeli e appassionati lettori, auguriamo un 2019 fecondo di opportunità e di risultati positivi, ricco di gioie e soddisfazioni, specie se inattese. Ai nostri ragazzi, il futuro del mondo, che si approcciano alla nostra informazione e ai nostri anziani, memoria storica di questi luoghi. La fame di informazione ha consentito loro di vincere la sfida tecnologica e approcciarsi al digitale.

Ma come sempre il pensiero più intenso è rivolto a tutti coloro che ci seguono da lontano e che quest'anno non avranno la possibilità di ritornare nella bella Costiera Amalfitana per salutare il nuovo anno con le rispettive famiglie.

Per loro, quindi, l'augurio più sincero destinato agli utenti disseminati in ogni parte del globo, across the nations, specie d' Inghilterra, Scozia, Irlanda, Svezia, Danimarca, Norvegia, Belgio, Francia, Stati Uniti, da Wasgington a Los Angeles, Singapore, Malesia, Giappone, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, da Abu Dhabi a Dubai e, naturalmente, di tutta l'Italia: da Roma a Milano, Torino, Trento, Trieste, Genova, Como, Brescia, Bergamo, Padova, Udine, Venezia, Bologna, Forlì, Firenze, Empoli, Grosseto, Assisi, Monopoli, Taranto, Lecce, Potenza, Cagliari, Sassari e Siracusa.

Con la gioia nel cuore, auguri a tutti voi, per un 2019 di buone notizie!