È finalmente ultimato e sarà presentato giovedì 23 maggio l'impianto zip-line Furore-Conca dei Marini. Il "volo dell'angelo" nell'insenatura più caratteristica della Divina, il Fiordo di Furore, sarà presto un'esperienza per tutti.

Non si tratterà di un'inaugurazione vera e propria ma di una presentazione in anteprima ai sindaci e agli attori turistici del territorio. L'appuntamento è alle 11 alla stazione di partenza in località Schiato, a Furore.

La zip-line è un attrattore di nuova concezione, che consente una fruizione innovativa del patrimonio ambientale e che, rispondendo ad una nuova esigenza e ad un nuovo modo di intendere il tempo libero e lo svago, concede sempre più di cogliere nuove esperienze e nuove emozioni.

Un'avventura a contatto con la natura attraversando paesaggi unici, alla ricerca ed alla scoperta della vera anima del territorio.

Sono stati installati due piloni e dei cavi oltre che gli interventi di arredo delle stazioni di partenza e di arrivo. L'impianto rappresenta un altro passo in avanti per la trasformazione della montagna da problema in risorsa, in una logica di sviluppo integrato che si avvale di nuove forme di investimento e punta alla creazione nelle aree collinari e montane di un vero e proprio laboratorio produttivo in progresso permanente.

Legati con tutta sicurezza ad un'apposita imbracatura ed agganciati ad un cavo d'acciaio, i visitatori potranno provare per quale minuto l'ebbrezza del volo e lasciarsi scivolare in una fantastica avventura, unica al Mondo per la bellezza del paesaggio e per l'altezza massima di sorvolo.

Il "Volo dell'Angelo" regalerà sensazioni forti, imperdibili per gli amanti del turismo d'avventura. Andrà sicuramente ad arricchire il paniere dell'offerta turistico-ricettiva e costituirà un ulteriore motivo di richiamo per le due località interessate.

La proposta di realizzare in project financing una zip line fra Furore e Conca dei Marini risale al 2014, anno in cui fu indetta la relativa gara alla quale partecipò l'azienda salernitana COGE, aggiudicandosela per una spesa di 1.065.580,00 euro ed una gestione di trent'anni. Espletate le procedure di gara, scattò l'estenuante iter burocratico felicemente conclusosi con il rilascio della variante al P.U.T. ex L.R. 35/87 da parte del Consiglio Regionale della Campania.