Tu sei qui: AttualitàAddio al Reddito di cittadinanza, ultime domande entro 31 agosto. Al suo posto arriva “Mia”
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 7 marzo 2023 12:46:14
Il reddito di cittadinanza potrà essere chiesto fino al 31 agosto 2023 e comunque potrà essere erogato al massimo solo fino a fine anno. Lo si legge nella bozza di testo sul nuovo sussidio contro la povertà che si chiamerà Mia, Misura di inclusione sociale, e sostituirà il Reddito.
La misura separerà le famiglie in due categorie, quelle con persone over 60, minori o disabili e quelle senza, e includerà anche i minori di almeno 16 anni nell'obbligo di partecipare attivamente a programmi di formazione e lavoro, se non impegnati in un percorso di studi.
Nel Mia sono tenuti a questo obbligo, si legge nella bozza, "tutti i componenti il nucleo familiare maggiorenni ovvero minorenni che abbiano adempiuto agli obblighi scolastici". Sono esclusi dall'obbligo i beneficiari della Mia over 60, nonché i componenti con disabilità. Possono essere esonerati dall'obbligo i componenti con carichi di cura (figli minori di tre anni di età o disabili in condizioni di gravità). Nel nuovo sussidio contro la povertà i minori saranno esclusi dalla scala di equivalenza e avranno diritto, se usufruiscono dell'assegno unico e universale, di 50 euro al mese nel Mia in quota fissa.
La Cgil ha espresso preoccupazione e perplessità sulla bozza di riforma del Reddito di cittadinanza, affermando che la povertà è un fenomeno complesso che richiede una presa in carico complessiva. «Non condividiamo il metodo e il merito - spiega la segretaria confederale Daniela Barbaresi -, non siamo stati chiamati su una partita importante che richiederebbe un confronto approfondito. Siamo in una situazione delicata con l'inflazione che avanza e colpisce soprattutto le famiglie in una situazione di povertà, il tema è prioritario».
Il Reddito di cittadinanza è già costato alle casse statali 27,8 miliardi di euro, ha osservato il Codacons che rivela: «Con riferimento all'ultimo anno (2022), la regione con più famiglie con almeno una mensilità è stata la Campania con 353.795 nuclei che hanno percepito il Reddito, 877.115 persone coinvolte e un assegno medio più alto (617,16 euro)».
«Il Reddito di cittadinanza è costato complessivamente circa 1.078 euro ad ogni famiglia italiana che con i propri soldi ha finanziato la misura - spiega il presidente Carlo Rienzi -. Senza entrare nel merito delle questioni politiche, riteniamo senza dubbio necessario intervenire su tale sussidio al fine di superarne le criticità ma soprattutto per evitare quegli abusi e quegli squilibri che fino ad oggi hanno contraddistinto il Reddito di cittadinanza. È importante che qualsiasi nuova misura allo studio del Governo preveda una lotta serrata alle truffe e alle illegalità che, in tema di sussidi, pesano sull'intera collettività e sulle casse pubbliche».
Secondo il presidente dell'Inps Pasquale Tridico è stato «un errore toglierlo a chi non ha lavoro». «L'Italia dovrà fare i conti con le direttive della Commissione Europea sul reddito minimo, consentire a coloro che pur non trovando il lavoro perdono il reddito. Mi sembra effettivamente una grande criticità».
Fonte: Il Vescovado
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