Come ogni anno, con l'inizio della stagione turistica, la grande famiglia degli operatori del porto di Amalfi ricordano i colleghi scomparsi.

Nutrita, stamani, la partecipazione alla Santa Messa al molo della diga foranea, con il parroco, Don Antonio Porpora, che al termine del rito religioso ha portato la benedizione a tutta l'area che ogni anno vede lo sbarco e l'imbarco di centinaia di migliaia di turisti di ogni razza e religione che fanno di Amalfi città d'accoglienza non solo turistica nel solco della sua gloriosa tradizione marinara.

Il momento di preghiera comunitaria si è concluso col lancio in mare di una corona di fiori.

Ricordati gli indimenticati Cosimo Gambardella, a cui è dedicata una lapide sul luogo in cui perse tragicamente la vita esattamente quattro anni fa, il 5 maggio 2013, e Antonio Esposito, Giuseppe e Nicola Coppola, Franco Amura, Giuseppe Anastasio e Andrea Gambardella "Mazzola", venuto a mancare lo scorso ottobre.

«I nostri amici non sono morti ma hanno solo "modificato", anzi, esaltato la loro esistenza, affiancandosi e lavorando con Dio e sorvegliando su di noi»: questo uno dei passaggi più significativi di Don Antonio Porpora.

Foto: Peppe Ingenito