Tu sei qui: AttualitàContinua la corsa del Dollaro verso la parità con l'Euro. Favorirà il turismo e le esportazioni verso gli USA?
Inserito da (admin), venerdì 13 novembre 2015 19:25:21
Che l'Euro sia una moneta creata a tavolino senza un reale controvalore sono in molti a sostenerlo ma l'esempio che risalta più all'occhio, anche del meno esperto, è l'insano rapporto con il dollaro statunitense.
Le domande che spesso ritroviamo sulla stampa "allineata" sono del tipo è il dollaro che si sta rafforzando o l'euro che si sta indebolendo e la risposta è ancora più elusiva e forviante, del tipo un po' l'uno e un po' l'altro.
La verità è che il dollaro non è mai stata una moneta debole mentre l'euro è stato sopravvalutato dall'inizio per favorire le politiche e le esportazioni interne alla zona euro, Germania in testa, sfavorendo le esportazioni fuori dell'Europa, di fatto danneggiando, volutamente o meno, il made in Italy. Lo sanno bene gli appassionati di tecnologia e di auto, oltre agli speculatori, che hanno approfittato del cambio molto favorevole in questi anni per effettuare acquisti di prodotti negli Stati Uniti, spesso prodotti addirittura da aziende Europee.
Quando l'Euro nel 2014 scese a quota 1,30 sul dollaro, con un improvviso -6%, gli economisti delineavano gli scenari più inquietanti di un ulteriore indebolimento della nostra moneta. La verità è che bastava guardare il prezzo di un iPhone oppure di una macchina sportiva europea per capire che il rapporto "reale" è da anni impostato 1:1. Per rendere facile il paragone un iPhone da 800 euro in Europa costa 799 dollari in USA, oppure una Jaguar sportiva, prodotta in Inghilterra, costa 67'000 Euro in Europa e 65'000 dollari negli Stati Uniti (con il cambio a 1,40 significava pagarla 46'000 euro).
Insomma l'Euro che doveva favorire noi europei ci ha resi schiavi di un sistema che non consente più la possibilità di svalutare per diventare competitivi sui mercati esteri.
In Costiera Amalfitana abbiamo per anni approfittato della debolezza della Lira nei confronti del Dollaro per "vendere" al meglio il nostro territorio a livello turistico. L'indebolimento dell'Euro potrebbe favorire un ritorno massiccio, in Costa d'Amalfi ed in Italia, di turisti americani ed inglesi, che ricordiamo non hanno mai abbandonato la loro Sterlina (anch'essa oggi molto forte nei confronti della nostra moneta) ed in più le compagnie straniere potrebbero tornare ad investire in immobili (l'ultimo acquisizione importante fu fatta in Lire quando Orient Express acquistò l'immobile dell'Hotel Caruso di Ravello).
Fonte: Il Vescovado
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