Tu sei qui: AttualitàDDL Sicurezza, stasera a Napoli presidio in Largo Berlinguer contro il decreto: “Grave attacco alla democrazia”
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 4 aprile 2025 15:19:30
ROMA / NAPOLI - Cresce la tensione intorno al DDL Sicurezza, dopo che il Governo ha deciso di trasformare il disegno di legge in un decreto legge da approvare d'urgenza in Consiglio dei Ministri, bypassando il confronto parlamentare. Una scelta che ha scatenato la reazione di oltre 200 associazioni della Rete No DDL Sicurezza, della CGIL e delle delegazioni delle forze di opposizione, che oggi, venerdì 4 aprile, si mobilitano con manifestazioni pubbliche a Roma e Napoli.
"La destra sta facendo un golpe burocratico a cui dobbiamo opporci con tutta la forza della mobilitazione popolare", si legge nel comunicato della Rete No DDL Sicurezza - A Pieno Regime. "Contro l'utilizzo della decretazione di urgenza sulle libertà civili e il dissenso, chiamiamo tutta la società civile, i movimenti, le forze politiche e sindacali a unirsi alla mobilitazione. Non faremo nessun passo indietro per respingere l'attacco autoritario alla nostra democrazia".
A Napoli, la CGIL Napoli e Campania ha annunciato che parteciperà al presidio previsto per le ore 18:00 in Largo Berlinguer, nei pressi della stazione metro Toledo.
"Dopo mesi di mobilitazione da parte di movimenti, associazioni e forze sindacali e sociali - si legge in una nota della CGIL - il Governo ha scelto la strada più grave: stralciare il disegno di legge in discussione in Parlamento e sostituirlo con un decreto legge, sottraendosi al confronto parlamentare e calpestando il lavoro fatto dalle istituzioni democratiche. Un atto gravissimo, inaccettabile sul piano istituzionale e democratico".
La sigla sindacale sottolinea inoltre che l'uso della decretazione d'urgenza "in assenza di reali motivazioni rappresenta un precedente inquietante, che conferma la deriva autoritaria dell'attuale maggioranza".
"Lo abbiamo detto con chiarezza in queste settimane e lo ribadiamo oggi: non faremo nessun passo indietro nella difesa dei diritti, della libertà e lo faremo praticando la democrazia", conclude la CGIL.
Il decreto sicurezza, fortemente voluto dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e sostenuto dall'intera maggioranza, introduce nuove misure restrittive in materia di ordine pubblico, proteste e gestione dell'immigrazione. Un provvedimento che, secondo i promotori della protesta, rischia di comprimere diritti fondamentali come la libertà di manifestazione e di espressione, in nome di una presunta emergenza che - sostengono - non giustifica la compressione delle garanzie costituzionali.
Fonte: Il Vescovado
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