Sono almeno 125 le persone rimaste uccise e altre 200 sono rimaste ferite nella città di Malang, nella provincia indonesiana di Giava Orientale, a seguito degli scontri scoppiati all'interno dello stadio al termine di una partita di calcio.

I tifosi dell'Arema FC hanno preso d'assalto il campo dopo che la loro squadra aveva perso 3-2 contro il Persebaya Surabaya.

In risposta alle violenze, gli agenti della polizia hanno cercato di convincere i tifosi a tornare sugli spalti sparando gas lacrimogeni scatenando un fuggi fuggi generale e una calca impressionante.
"Trentaquattro persone sono morte all'interno dello stadio e le altre sono morte in ospedale", ha dichiarato il capo della polizia di Giava Orientale, Nico Afinta.

Papa Francesco oggi dopo l'Angelus ha voluto ricordare nell'Angelus le vittime di questa tragedia:

"Prego anche per quanti hanno perso la vita e sono rimasti feriti negli scontri scoppiati dopo una partita di calcio a Malang in Indonesia".

Gianni Infantino, presidente della Fifa ha dichiarato:

"Il mondo del calcio è sotto shock a seguito dei tragici incidenti avvenuti in Indonesia al termine della partita tra Arema FC e Persebaya Surabaya allo stadio Kanjuruhan. Questo è un giorno buio per tutti coloro che sono coinvolti nel calcio e una tragedia oltre ogni comprensione.
Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime che hanno perso la vita in seguito a questo tragico incidente.

Insieme alla FIFA e alla comunità calcistica globale, tutti i nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti alle vittime, a coloro che sono stati feriti - sottolinea Infantino - insieme al popolo della Repubblica dell'Indonesia, della Confederazione calcistica asiatica, della Federcalcio indonesiana e della Lega calcistica indonesiana, in questo momento difficile".

Fonte foto: Rsi e Commons Wikimedia