Tu sei qui: AttualitàIntesa Ue sull’AI Act, la prima legge al mondo in merito all'intelligenza artificiale
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 9 dicembre 2023 13:51:22
Dopo un prolungato negoziato di oltre 36 ore, le istituzioni dell'Unione Europea hanno concluso un accordo storico sull'AI Act, la prima legislazione mai scritta in merito all'intelligenza artificiale. L'obiettivo principale di questa normativa è assicurare che l'intelligenza artificiale preservi i diritti fondamentali, la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale, promuovendo simultaneamente l'innovazione e consolidando la posizione dell'Europa come leader nel settore.
Durante le negoziazioni, i rappresentanti hanno concordato una serie di salvaguardie e restrizioni specifiche per l'uso di sistemi di identificazione biometrica (RBI) in spazi pubblici a fini di applicazione della legge. Questo utilizzo richiederà una previa autorizzazione giudiziaria e sarà limitato a elenchi di reati rigorosamente definiti.
La stragrande maggioranza dei sistemi di intelligenza artificiale, classificati a basso rischio, godrà di una sorta di "free-pass". In contrasto, i sistemi di intelligenza artificiale identificati come ad alto rischio saranno soggetti a requisiti rigorosi, tra cui sistemi di mitigazione del rischio, utilizzo di dati di alta qualità, registrazione delle attività, documentazione dettagliata, informazioni chiare sugli utenti, supervisione umana e un elevato standard di robustezza, accuratezza e sicurezza informatica.
Va sottolineato che la legge sull'IA non sarà applicabile ai sistemi utilizzati esclusivamente per scopi militari o di difesa. Inoltre, l'accordo prevede esclusioni per i sistemi di intelligenza artificiale impiegati unicamente per finalità di ricerca e innovazione, nonché per l'utilizzo non professionale di intelligenza artificiale da parte degli individui.
Per quanto riguarda le sanzioni per violazioni della legge sull'IA, sono state stabilite multe calcolate sulla percentuale del fatturato annuo globale della società coinvolta nell'anno finanziario precedente o un importo predeterminato, a seconda di quale sia il più elevato. Le violazioni delle applicazioni IA vietate saranno punite con una multa di 35 milioni di euro o il 7% del fatturato annuo, mentre le violazioni degli obblighi della Legge IA comporteranno una multa di 15 milioni di euro o il 3% del fatturato annuo. Infine, la fornitura di informazioni erronee sarà penalizzata con una multa di 7,5 milioni di euro o l'1,5% del fatturato annuo.
Fonte: Il Vescovado
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