Tu sei qui: AttualitàLa “Fable” di Giuseppe Proto a Minori fino al 1° settembre
Inserito da (redazionelda), lunedì 5 agosto 2019 16:07:36
di Alfonso Bottone
"Chell'addore d'arance e limone/d'e giardine ‘ncantate ‘e Minure/me tormenta cchiù forte ‘stu core/e me fa notte e ghiuorne patè...". Versi in musica di "Minure luntane" che tornano prepotentemente alla mente fermandosi in Piazza Umberto a Minori appunto ad osservare un giovane artista "raccontare", con i pennelli, il suo paese. Soprattutto artista del cuore, Giuseppe Proto espone infatti fino al 1° settembre le sue opere contrassegnate da una vivacità di colori e dall'amore per Minori e per la Costiera Amalfitana. Una "Fable", come il titolo della sua personale, perché una favola è la sua storia artistica: un amore per la pittura nato fin dalla giovane età, avendo cominciato a dipingere a solo 12 anni. La sua maturazione artistica si compie incontrando lungo il percorso della propria vita il Maestro Vittorio Mansi, che lo "adotta" idealmente e gli trasmette tutti i segreti della tecnica dell'acquerello.
«Disegnare e dipingere facevano già parte di quella sua innata ed inespressa sensibilità. L'incontro con me - dirà il suo compianto mentore artistico - gli è servito solo ad avere il coraggio di affrontare le incertezze. Si può dire che Giuseppe è un seme caduto nella terra dell'arte e che solo adesso, con il suo certosino e costante lavoro, potrà vedere i risultati». E i risultati arrivano, rafforzando il ruolo della pittura nella sua vita. Dal 2010 è un succedersi di esposizioni, fino alla prestigiosa personale di Spoleto della scorsa primavera. Giuseppe Proto è l'interprete verace di quella "terra d' ‘e Costaiuole" che impregna di emozioni e profonda sensibilità tutta la sua pittura. Per questo non bisogna lasciarsi sfuggire l'opportunità di viaggiare, attraverso la sua mostra, tra gli angoli più suggestivi, gli scorci, gli anfratti, le calette, i balconi, i santi protettori della "Divina".
Continuamente alla ricerca di nuove sfide, Giuseppe Proto rincorre nuove mete e raccoglie riconoscimenti sempre più significativi.
Fonte: Il Vescovado
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