Tu sei qui: AttualitàLa forza produttiva del nostro vino
Inserito da (redazionelda), domenica 3 novembre 2019 17:41:07
di Raffaele Ferraioli*
Siamo ormai in pieno Autunno. La stagione della vendemmia è alle nostre spalle. Molti si chiedono come è andata quest'anno.
La produzione del 2019 ha fatto registrare quest'anno, sia a livello nazionale che locale un calo intorno al 15%, causato dalle forti grandinate primaverili.
Ciò nonostante l'Italia riuscirà, secondo, le stime dell'U.I.V. (Unione Italiana Vini), a conservare il primato di Paese di maggiore produzione di vino al mondo, con 46 milioni di ettolitri. Nè la Francia, nè la Spagna sono in grado di superarla in questa speciale classifica.
Le esportazioni italiane all'estero si sono attestate nella prima metà del 2019 su circa 9 milioni di ettolitri, con una crescita di valore stimata in 2,5 miliardi di euro (+5,5%). E' facile prevedere che la tendenza sia confermata e raggiunga la quota di 6,5 miliardi di euro.
L'estero continua a essere il mercato più importante per le aziende vinicole italiane, mentre il consumo interno langue.
Ciò malgrado non mancano segnali incoraggianti di ripresa, provenienti specialmente dal fronte del turismo enogastronomico.
Va affermandosi sempre più diffusamente la tendenza a vivere il viaggio come esperienza sensoriale e a considerare il vino un appeal di grande forza attrattiva.
Ce lo confermano alcuni dati statistici rilevati in Costa d'Amalfi, dove gli enoturisti crescono ad occhi aperti e con essi cresce il fatturato della vendita in cantina. La bottaia di Marisa Cuomo in Furore, che produce poco più di 200mila bottiglie all'anno, viene visitata in media da circa 5.000 turisti con acquisti in azienda per un fatturato di euro 500mila, oltre agli introiti per le degustazioni guidate.
Le case vinicole della Costa d'Amalfi sono una decina (una a Furore, due a Ravello, una a Maiori, otto a Tramonti) e più o meno tutte della stessa dimensione, per cui è piuttosto agevole ricavare i dati complessivi della produzione vinicola e del relativo reddito prodotto.
C'è veramente da stupirsi di fronte a un fenomeno che negli ultimi vent'anni è andato assumendo dimensioni assolutamente impensabili.
*Ambasciatore delle Città del Vino, coordinatore regionale per la Campania
>Leggi anche:
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Fonte: Il Vescovado
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