Si ferma ai quarti di finale l'esperienza di Amalfi a "Mezzogiorno in famiglia", nonostante la partenza grintosa che aveva fatto ben sperare in una possibile rivincita. Nemmeno nella puntata di oggi il comune capofila della Costiera Amalfitana è riuscito a sconfiggere Foglianise, comune campano del Sannio, che va così in semifinale contro Amatrice.

Fantastica la performance, a inizio puntata, di Bonaventura Esposito, nel gioco "corri in città". Dagli indizi che Amadeus forniva ai concorrenti l'amalfitano è riuscito ad individuare ben tre città italiane (Ascoli Piceno, Bolzano, Reggio Calabria), portando fin da subito Amalfi in vantaggio. Ma il pareggio arriva subito dopo, in diretta dal Salone Morelli, con il gioco della "corsa delle uova" in cui Laura e Antonio sono riusciti a trasportare al traguardo - tenendole tra le guance e senza aiutarsi con le mani - 5 uova, contro le 6 di Foglianise.

In studio Serena Nolli non riesce a battere l'avversaria nel "gioco dell'alfabeto", che i più giovani conosceranno sicuramente come "Nomi cose città". Nel gioco successivo, "Tre palle, un soldo", in cui, indovinata la parola suggerita dalla domanda di Amadeus, bisogna buttare giù con delle palline le lettere intruse, Manuel non riesce a migliorare il punteggio di Amalfi. La prova "strappapunto", però, annulla la sua sconfitta, con Rossana che ruba il punto a favore di Amalfi nel gioco della "trappola".

Quindi ci pensa Nuccia Paolillo a riportare la speranza nei cuori degli amalfitani sbaragliando Foglianise in "un sacco di parole". Decisa a rifarsi della sconfitta di ieri, ha risistemato sul tabellone magnetico le parole di "Pensiero stupendo" prima che scadesse il tempo prestabilito, in 1 minuto e 17 secondi. I risultati della prova artistica di canto, giunti a chiusura del televoto, riportano però in vantaggio Foglianise. Il punteggio finale di 4 a 3 è andato così a determinare il numero delle "manone" che si sono sfidate nell'ultimo gioco. I tre concorrenti di Amalfi (Bonaventura, Matteo e Pasquale) non sono riusciti a gettarsi sui simboli giusti e anche l'ultima speranza di vittoria è caduta con la prova "strappacoppa", che avrebbe potuto sovvertire l'esito finale della gara se Rossana avesse fermato il timer collegato alla cabina-doccia esattamente a 30 secondi.

Amalfi non vince lo scuolabus, ma certamente ne guadagna in ritorno d'immagine. Anche oggi infatti sono stati mostrati scorci e peculiarità del territorio: dall'antichissima tradizione del ricamo presentata da Carolina Rispoli all'arte dell'intaglio di frutta e verdura di Carlo Talarico, fino alle scorzette di arancia e limone al cioccolato della Pasticceria Pansa.