Tu sei qui: AttualitàPrelievo forzoso sui conti correnti, Meloni: "Non è previsto"
Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 27 ottobre 2023 22:51:18
di Norman di Lieto
Che cosa è successo riguardo la notizia sul prelievo forzoso sui conti correnti?
Una notizia che s'è rincorsa per due giorni e che nel secondo giorno aveva specificato anche la soglia dei mille euro, poi l'intervento di Giorgia Meloni che blocca la norma che era già in bozza. Con il dietrofront totale. O quasi.
Come riporta l'agenzia AdnKronos però non c'è stata nessuna 'manina' nel giallo del pignoramento-lampo dei conti correnti: l'articolo 23 della bozza della Legge di Bilancio 2024 sul prelievo forzoso prima inserito, poi diluito e adesso 'sconfessato' dal governo riprende un principio approvato dal Parlamento con la delega fiscale varata prima della pausa estiva.
Secondo esponente Pd Antonio Misiani, già vice ministro all'Economia:
"Il principio era nella delega fiscale scritta dallo stesso governo che adesso la vuole ritirare: hanno fatto un autogol".
A onor del vero, la norma sui pignoramenti sprint non sorprende neanche gli esperti del settore che notano come sia in vigore anche in altri paesi e si limiterebbe a saltare un passaggio in base al quale oggi l'ente di riscossione, prima di procedere al prelievo, richiede informazioni agli istituti di credito, fattore che rallenta l'intervento sul conto corrente del debitore.
"Non è stata prevista alcuna norma per il prelievo dei conti correnti, non è prevista nella legge di bilancio". Così la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio europeo.
"Al netto del fatto che è già previsto che l'Agenzia delle Entrate possa pignorare i conti correnti, lo ha fatto il precedente governo, nella legge di bilancio l'unica cosa che è scritta è che bisogna implementare la lotta all'evasione ma non è prevista alcuna norma che consente di prelevare i soldi dai conti correnti", ha aggiunto la premier rispondendo ai cronisti a Bruxelles.
Ma l'opposizione non ci sta, su questo interviene anche il segretario di Più Europa Riccardo Magi:
"Ogni giorno escono bozze su bozze della manovra. La tecnica è chiara: lanciare il sasso, vedere qual è la reazione, e poi nel caso nascondere la mano. E il prelievo forzoso sui conti correnti è solo l'ultimo esempio di questa triste pratica. La realtà è che il governo è in stato confusionale, sono arrivati a Palazzo Chigi raccontando balle e ora non sanno cosa fare e litigano tra di loro. Un triste spettacolo pagato dai contribuenti''.
Quindi, come detto, è stato l'intervento diretto della premier Giorgia Meloni a far sparire anche la norma sul prelievo dai conti correnti con la possibilità per il fisco di verificare direttamente le disponibilità prima di procedere col pignoramento, si trasforma in generiche "modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici" per acquisire "tutte le informazioni", prima di procedere al recupero coattivo.
Il senatore Mario Turco, vicepresidente Movimento 5 Stelle, dichiara sempre sul prelievo forzoso dai conti correnti:
''Una norma già presente nella bozza della legge di Bilancio che Palazzo Chigi ha approvato e che adesso la Meloni rinnega, provando ad assicurare agli italiani che non ci sarà nessun prelievo forzoso. La stessa Presidente Meloni, però - continua Turco - dimentica che la norma già esiste e risulta approvata nell'ambito della delega fiscale proposta dal centrodestra. Si tratta in particolare dell'articolo 18, che delega il governo a razionalizzare, informatizzare e semplificare le procedure di pignoramento, anche mediante meccanismi stragiudiziali presso terzo. Non parliamo di aspetti legati al contrasto all'evasione fiscale, settore in cui il Governo primeggia con oltre 12 condoni già introdotti, ma della fase di riscossione, dove si sovrappongono situazioni sociali e di necessità che devono essere valutate garantendo principi giuridici e i diritti del contribuente. Altro che un Paese che corre e un fisco amico del contribuente''.
C'era o non c'era questa norma seppur in bozza nella legge di Bilancio approvata da Palazzo Chigi?
Fonte: Booble
rank: 10559104
È stato presentato oggi a Roma, in occasione della Giornata Internazionale del Lavoro Domestico, il terzo paper del Rapporto 2025 "Family (Net) Work" a cura di Assindatcolf e del Centro Studi e Ricerche IDOS. I dati parlano chiaro: nel 2028 le famiglie italiane avranno bisogno di oltre 2 milioni e 74...
di Giuseppe Ruggiero - Responsabile Gruppo Ricerca IASC Astrocampania ETS Un nuovo e importante traguardo scientifico è stato raggiunto dall'associazione Astrocampania ETS, grazie alla partecipazione al programma internazionale di Citizen Science IASC (International Astronomical Search Collaboration),...
Cresce nel triennio 2026-2028 il fabbisogno complessivo di assistenza delle famiglie datrici di lavoro domestico, ma per coprirlo serviranno politiche migratorie mirate. È questa la fotografia scattata da Assindatcolf e dal Centro Studi e Ricerche IDOS nel 3° Paper del Rapporto 2025 "Family (Net) Work...
Il condizionatore portatile è un dispositivo davvero utile per chi desidera mantenere la casa o l'ufficio freschi anche durante le giornate più calde, senza necessità di effettuare complessi interventi di installazione. Facili da usare e versatili, possono essere messi in funzione in pochi minuti anche...