Ultimo aggiornamento 6 minuti fa S. Vittore martire

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: AttualitàReggio Emilia, la denuncia del detenuto picchiato: "Temo posso capitare ancora"

Attualità

carcere, pestaggio, reggio emilia, detenuto, denuncia, ministro giustizia, ministro interno, penalisti italiani

Reggio Emilia, la denuncia del detenuto picchiato: "Temo posso capitare ancora"

Il detenuto di 43 anni pestato dagli agenti di polizia penitenziaria ha presentato querela alla procura della città emiliana

Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 11 febbraio 2024 11:51:52

Un video choc che aveva fatto emergere le violenze da parte degli agenti di polizia penitenziaria nei confronti di un detenuto nel carcere di Reggio Emilia lo scorso 3 aprile del 2023.

Saranno avviate ispezioni per verificare e capire - allo stesso tempo - quali siano le condizioni di detenzione nei bracci e in quelle celle, per eliminare qualsiasi dubbio su eventuali altri casi, anche futuri.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio aveva dichiarato dopo la diffusione di quelle immagini:

"Provo sdegno e dolore, sono immagini indegne per uno Stato democratico. L'amministrazione penitenziaria tutta è la prima ad auspicare che si faccia luce fino in fondo sulla vicenda: siamo impegnati a garantire la legalità in ogni angolo di ogni istituto".

E il ministro dell'Interno Piantedosi aggiunge:

"Non sono cose accettabili. Ogni volta che una persona è ristretta, sotto la vigilanza di organi dello Stato, deve essere assicurata la dignità della persona in modo duplice rispetto alle normali condizioni".

Anche la senatrice Ilaria Cucchi, che ha visitato l'istituto la scorsa primavera, proprio a seguito della segnalazione di quel caso, ha detto la sua:

"Lì ci sono diverse criticità, durante la mia ispezione ho trovato detenuti in condizioni disumane: alcuni con i propri escrementi nella stessa cella. Il problema in genere riguarda i nuovi arrivi, quelli maggiormente esposti anche al rischio di suicidio".

Il detenuto picchiato è convinto di aver subito un'ingiustizia e così ha sporto querela alla Procura di Reggio Emilia con l'udienza preliminare che è fissata per il 14 marzo.

"E' stato un lungo momento di terrore puro, in cui ho pensato che non avrebbero mai smesso", ha raccontato il tunisino nella denuncia, assistito dall'avvocato Luca Sebastiani.

"Ho esposto al mio avvocato - ha proseguito - la mia ferma volontà di denunciare l'accaduto, perché come io sto pagando per gli errori che ho fatto, è giusto che chi mi ha picchiato, approfittando del mio stato detentivo e della circostanza che fossi ammanettato e in minoranza, risponda legalmente di ciò che ha fatto. Sono consapevole dei rischi che posso correre denunciando tutto questo proprio mentre sono nello stesso carcere, ma non è giusto quello che è successo".

"Devo ammettere - ha concluso, come tirando le somme di quello che ha ricostruito - nonostante credo sia giusto denunciare quello che è successo, ho molta paura che possa succedere ancora, anche perché quello che è successo quel giorno e quello che ho provato non lo dimenticherò mai. In queste notti non riesco a dormire perché ripenso a quanta paura ho avuto di morire e a tutta quella forza e violenza che è stata usata nei miei confronti mentre ero a terra e ammanettato".

Sulla situazioni delle carceri italiane sono intervenuti i penalisti italiani, con il segretario dell'Unione delle Camere penali italiane, Rinaldo Romanelli che, intervenendo all'inaugurazione dell'anno giudiziario degli avvocati penalisti, ha dichiarato:

"Richiamiamo con forza la necessità di un provvedimento di amnistia e indulto, questa è la nostra posizione.

E' una vergogna che la politica non abbia il coraggio di assumersi la sua responsabilità e lasci le persone in carcere a morire o nella migliore delle ipotesi a subire trattamenti che sono inumani. La scelta di mantenere i detenuti in una condizione inumana è una scelta illegittima e noi non la possiamo accettare e non possiamo sentirci raccontare che le soluzioni sono l'edificazione di nuove carceri".

 

FONTE FOTO: pagina FB Associazione Antigone e Foto diIchigo121212daPixabay

Fonte: Booble

Galleria Fotografica

Carcere<br />&copy; Foto diIchigo121212daPixabay Carcere © Foto diIchigo121212daPixabay

rank: 10397106

Attualità

Attualità

Napoli, il sindaco Manfredi incontra la ristoratrice Nives Monda e la comunità palestinese

Il sindaco Gaetano Manfredi ha incontrato, ieri pomeriggio a Palazzo San Giacomo, Nives Monda ristoratrice della Taverna Santa Chiara, il locale da cui due turisti israeliani hanno denunciato di essere stati cacciati dopo una discussione su quanto sta avvenendo a Gaza. All'incontro hanno preso parte...

Attualità

«Fermiamo il criminale Netanyahu»: la denuncia dell’ANPI

L'Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) ha diffuso un manifesto di dura condanna contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, responsabile di una «politica di sterminio» della popolazione civile palestinese. L'appello chiama il governo italiano a rompere ogni complicità con Israele...

Attualità

“L’ultimo giorno di Gaza”: 9 maggio flash mob a Cava de' Tirreni

Un gruppo di cittadine e cittadini di Cava de' Tirreni e Vietri sul Mare ha deciso di aderire all'appello lanciato a livello nazionale #ULTIMOGIORNODIGAZA. Il 9 maggio si terranno eventi in tutta Italia per richiamare l'attenzione sul fatto che il 9 è il giorno dell'Europa, ma anche l'ultimo per Gaza,...

Attualità

Tragedia del Faito, prima riunione del tavolo tecnico: subito i sopralluoghi per la messa in sicurezza delle strade d’accesso

Partiranno immediatamente i sopralluoghi per la riqualificazione e la messa in sicurezza della ex SS 269 del Faito, l'unica strada che attualmente conduce, partendo dal centro di Vico Equense, alla montagna. Nel contempo si verificheranno le soluzioni possibili per la riapertura dell'altra strada che...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno