Tu sei qui: AttualitàScuola, torna il voto in condotta alle medie: ecco come cambia la valutazione comportamentale degli studenti
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 19 settembre 2023 14:41:38
Dal Governo arriva un segnale importante in materia di valutazione comportamentale degli studenti: ecco come cambia dopo l'approvazione del ddl da parte del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'istruzione e del merito Giuseppe Valditara, lo scorso 18 settembre.
Il cosiddetto voto in condotta torna anche alle medie, dopo l'abolizione nel 2017: la valutazione sarà espressa in decimi e, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il consiglio di classe dovrà deliberare la non ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato conclusivo del percorso di studi.
Per la scuola secondaria di secondo grado, in caso di giudizio pari a sei decimi, il Consiglio di classe assegnerà allo studente un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell'esame di Stato. Analogamente a quanto avviene per il primo ciclo, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il Consiglio di classe dovrà deliberare la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Infine, il punteggio più alto nell'ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti dello scrutinio finale sarà attribuito soltanto se il voto di comportamento sia pari o superiore a nove decimi.
Una riforma, quella del voto in condotta, che come sottolineato dal Ministro Valditara «responsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti».
Il disegno di legge, istituisce, inoltre, una filiera formativa tecnologico-professionale.
Gli studenti in possesso di un diploma professionale conseguito a seguito di un percorso di durata almeno quadriennale potranno iscriversi direttamente ai percorsi ITS Academy (cioè gli Istituti professionalizzanti post-diploma), a seguito di validazione Invalsi, secondo la formula 4+2. Gli stessi studenti, inoltre, potranno sostenere l'esame di maturità senza dover prima superare l'esame preliminare.
Ci sarà poi un ampliamento delle ore di laboratorio e delle discipline professionalizzanti. Il decreto, inoltre, prevede la realizzazione di campus a cui potranno aderire anche i licei, le università, gli istituti AFAM, e anche altri soggetti pubblici o privati. All'interno sono assicurati passaggi orizzontali e verticali tra i percorsi.
«Oggi l'istruzione tecnica e professionale diventa finalmente un canale di serie A, in grado di garantire agli studenti una formazione che valorizzi i talenti e le potenzialità di ognuno e sia spendibile nel mondo del lavoro, garantendo competitività al nostro sistema produttivo», ha detto il Ministro.
Fonte: Occhi su Salerno
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